Acconciature senza taglio

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Alla fine di una primavera decisamente piovosa, la verzura del giardino è esplosa con particolare esuberanza. L’erba va tosata un po’ più spesso, alle siepi si può dare una regolata sforbiciando i getti che escono troppo, molti arbusti aromatici sono ormai in periodo di raccolta… ma la maggior parte delle piante perenni non apprezza le potature fuori stagione, quindi occorre inventarsi qualcosa per ridare forma alle verdi chiome che ci circondano senza accorciarle. Ovviamente si potrà provvedere alla potatura nel momento opportuno, che è varia da specie a specie ma è generalmente, per le specie a foglia caduca, dalla fine dell’autunno alla fine dell’inverno. Va tuttavia considerato che non sono le piante a chiedere di essere potate, e che anche le potature a fini estetici, per aumentare le fioriture od ottenere belle forme, possono rappresentare per le piante un forte stress. Personalmente, cerco di tagliare il meno possibile, per vedere la forma naturale che le piante assumono per adattarsi a un luogo.

L’intreccio vivo è una modalità interessante, che ben si applica a piante dai rami lunghi e flessibili e alle rampicanti: i rami vanno piegati, facendo attenzione a non spezzarli e a non danneggiare le gemme, e intrecciati tra loro, riducendone il volume e creando spazio dove serve. Perché questo intervento sia duraturo, occorre considerare la futura crescita delle piante, e continuare l’opera con una piccola manutenzione periodica.

Legare i rami è un’alternativa più semplice, adatta anche alle piante più delicate: consiglio di usare fibre vegetali (rafia, spago, corda di canapa, fili d’erba, tralci…), e se necessario proteggere i punti di sfregamento con pezzetti di stoffa; i cespugli che si allargano troppo alla base si possono irreggimentare piantando dei bastoncini in circolo attorno alla base e legando le punte dei bastoncini a mo’ di corona. Un buon lavoro di legatura è praticamente invisibile.

Per alzare o i rami degli alberi più grandi, si costruiscono dei puntelli con dei grossi e lunghi rami biforcati, mentre per abbassarli si appendono verso le estremità delle pietre legate con una corda, oppure delle piante in vaso.

Se il giardino è esposto al vento, occorre avere qualche attenzione in più, e domandarsi: l’intreccio vivo potrebbe sciogliersi? le legature potrebbero danneggiare i rami? ma soprattutto, pietre e vasi appesi potrebbero cadere in testa a qualcuno?