Centinaia di chilometri disseminati di crossroads

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Sarà Enrico Rava, assieme a Giovanni Guidi, ad inaugurare l’edizione Crossroads 2013, il 28 febbraio al Teatro De André di Casalgrande (Re). Da febbraio a fine maggio il jazz sarà di nuovo itinerante lungo tutta la regione con nomi internazionali ed emergenti nella 14ª edizione di questa stimolante rassegna, organizzata come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna e numerose altre istituzioni.

Dopo l’inaugurazione con Rava, che tornerà il 14 aprile a Imola (Teatro dell’Osservanza), il mese di marzo sarà dedicato alle voci femminili come fosse una lunga festa della donna nel jazz: un cast di interpreti ad esplorare gli stili più vari. Chi propone la musica brasiliana e il repertorio di Gilberto Gil come Barbara Casini col suo trio Barato Total, (Cesenatico, 2 marzo, Teatro Comunale), chi come Tiziana Ghiglioni rende omaggio a Duke Ellington (Massa Lombarda, 8 marzo, Sala del Carmine). L’intensità della vocalità afroamericana sarà invece nel repertorio di Cheryl Porter, col suo quartetto (Argenta, Teatro dei Fluttuanti, il 15) mentre altre voci femminili saranno quelle di Ada Montellanico, artista che ha definito lo standard vocale del jazz italiano dagli anni Ottanta ad oggi e che sarà presente in duo col chitarrista Francesco Diodati (Solarolo, il 21, Oratorio dell’Annunziata) e quella di Chiara Pancaldi, rappresentante invece delle novità che stanno affiorando sulla scena nazionale, con il suo quintetto (Massa Lombarda, il 22).

Sempre in marzo ci sarà spazio anche per il jazz strumentale come nel caso dell’effervescente duo tromba-pianoforte formato da Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello (Longiano, Teatro Petrella, il 14) e dei tre concerti a Castel San Pietro Terme (Cassero Teatro Comunale) con il travolgente trio BassDrumBone del trombonista Ray Anderson più la performance in duo della danzatrice Teri Jeanette Weikel con il percussionista Michele Rabbia (il 16) o l’incontro tra gli Improplayers e Michele Rabbia (il 17). E siamo solo a metà programma, perché ad aprile e maggio il festival offre ancora tanti appuntamenti fino ad ospitare all’interno del suo cartellone il Ravenna Jazz. Un festival lungo tre mesi che ha per palco l’intera regione Emilia Romagna, passando dal Conservatorio di Piacenza al JazzClub di Ferrara, dal Teatro Asioli di Correggio fino al Teatro degli Atti di Rimini per 40 concerti e oltre 270 chilometri di musica. Un’occasione per gli appassionati di jazz per diventare anche metanisti convinti.