LE FRESCHE NOTTI DI JOHN FRITTICALDI – 1 tempo

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John Fritticaldi è il terrore dei criminali di Pasadena City, nello Utah.

Trascorre le notti insonne a caccia del pericoloso ladro Bill “dentiera”, chiamato così perchè durante una rapina era rimasto incastrato al bancone della cassa con i denti e quando avevano provato a staccarlo, si era portato dietro due quintali di legno di rovere attaccati alla mascella.

Fritticaldi è ossessionato da Bill, mentre Bill è ossessionato da una dentiera che sarebbe appartenuta a George Washington e che ora è nascosta in una cassaforte in casa del governatore Flaubert.

Questa dentiera fu usata per spaventare due feroci cani lupo, durante una battaglia campale per la conquista di una latrina nascosta in un accampamento anglo-pellerossa.

Sembra che fra la fila dei molari e quella dei premolari sia ancora nascosta una preziosa gemma che Washington celò sotto un’unghia mentre firmava la costituzione.

Le ricognizioni notturne di Fritticaldi sono all’insegna del caffè bollente, del jazz caldo e dell’aria fresca.

Le ricognizioni notturne di Bill sono all’insegna del bar di Roscoes, un noto trafficante di dischi di lamierino che nasconde, in alcune notti di luna particolarmente piena, le sue malefatte.

Ma ecco che, mentre John parla alla radio con la sorella del vicequestore, con la quale ha avuto una storia di sesso che lo ha segnato nell’adolescenza (in effetti John ha ancora 22 anni ma ne dimostra 59, a causa di una festa di compleanno finita in una colossale orgia di alcool e frustate), dalla porta laterale della birreria di Pedro, noto spacciatore di cavalli affumicati, esce il confidente segreto di Bill: padre Padrone, un prete di periferia che legge la Bibbia al contrario stando ritto sull’unghia dell’indice della mano sinistra…ma tanto è mancino.

Fritticaldi scende dall’auto, getta il telefono dall’altra parte della strada e colpisce il malleolo della piccola Sally Bo, nota prostituta albina alta 70 centimetri ma con una 9° di seno che la fa preferire alla collega Sally Mo, alta un metro e 90, ma che somiglia ad un salice piangente.

Le due prostitute urlano, padre Padrone si accorge della presenza di John quando ormai è troppo tardi: il poliziotto lo abbranca e lo getta a terra.

Nasce una collutazione, i due si legnano come fabbri infernali mentre da lontano, il geniale inventore di cocktail Fred Butano (chiamato così per aver creato un aperitivo a 70°, che serve alle feste di compleanno dei bambini del manicomio criminale) viene lanciato dalla finestra del primo piano da una misteriosa figura nerovestita, che poi sparisce nell’ombra.

Le due prostitute urlano ancora, vedendo l’uomo volare dalla finestra…una delle due tenta un “E’ Superman”…l’altra le dà uno sberlone da cinquanta chili sul coppino.

Il quartiere sembra in sommossa: i portoricani imbracciano i fucili e cominciano a sparare all’impazzata contro il lato cinese della strada, i cinesi lanciano potenti magie contro gli assalitori e ogni tanto compare da qualche negozio, un enorme drago che falcia i gruppi di cicloturisti, il consorzio di prostitute dell’angolo estremo, quello sotto la casa di Frank-Il-Monco (a cui fu staccata una mano dal gatto di Pedro), entrano in sciopero costringendo alcuni clienti ad andarsene proprio sul più bello, da una casa la vecchia Flo getta il televisore perchè il quiz che stava guardando si era interrotto di nuovo per la pubblicità.

John Fritticaldi ha visto l’ombra misteriosa girare l’angolo, la segue sempre più vicino…ormai è ad un passo dall’assalitore…

Qualcuno tende una corda legata ad una grondaia e lo fa inciampare: una risata squassa la notte, che più rumorosa di così non si può.

E mentre gli spari dei fucili e le urla dei clienti si spengono, Fritticaldi viene catturato da due mani prive degli anulari: è il terrificante Frank-Ottodita, a cui John, dieci anni prima…

To be continued..