Màntica. Riscoprire il luogo

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Romeo Castellucci|Socìetas Raffaello Sanzio, The Four Seasons Restaurant - foto di Guido Mencari ©
Romeo Castellucci|Socìetas Raffaello Sanzio, The Four Seasons Restaurant - foto di Guido Mencari ©
Romeo Castellucci|Socìetas Raffaello Sanzio, The Four Seasons Restaurant – foto di Guido Mencari ©

Màntica è l’unica occasione dell’anno che vede riuniti i tre fondatori della Socìetas Raffaello Sanzio: Romeo Castellucci, Chiara Guidi e Claudia Castellucci. Màntica è un festival di teatro che la compagnia propone per il sesto anno nella sua città, presso il Teatro Comandini, sua sede. Per la direzione di Chiara Guidi quest’anno è forte il tema della riscoperta del luogo: «L’agone si gioca nella limitatezza della provincia, non sempre lieta; nella scarsità degli incontri reali; nella pochezza generale delle parole, che si spossa definitivamente nei gerghi; nella stanchezza di rituali adulterati; e ora, e qui, nel riscatto della propria località».

Màntica è composto in tre sezioni: Spettacolo, con teatro, concerti e proiezioni; Studio, con corsi e laboratori; Critica, con analisi aperte alla discussione.

Gli spettacoli si concentrano nei due fine settimana. Nel primo (18-20 ottobre), tra gli altri, segnaliamo l’anteprima di Giudizio, Possibilità, Essere di Romeo Castellucci, variazione da The Four Seasons Restaurant che ha per sottotitolo Esercizi di ginnastica su “La morte di Empedocle” di Friederich Hölderlin da eseguire in una palestra: «Le parole che Hölderlin ha affidato ad Empedocle, l’eretico che abbandona la città per salire la montagna e gettarsi nel fuoco dell’essere, risuonano in una palestra, come luogo più proprio per portare l’atto volontario della poesia. Assistere alla sequenza astratta di un esercizio, all’ellittica di un gesto silenzioso che fenda l’aria, o ascoltare l’articolazione di un verso come affermazione, significherà contemplare uno spazio vuoto. Conseguire uno spazio senza contenuto, come luogo di rivelazione: fuori dal teatro, per trovare il proprio del teatro».

Romeo Castellucci
Romeo Castellucci

Durante il secondo fine settimana (25-27 ottobre) da non perdere la prima assoluta di Tifone, nuovo spettacolo di Chiara Guidi tratto da Joseph Conrad e interpretato assieme al musicista Fabrizio Ottaviucci: «Tifone è una parola echeggiante, dove il suono, attraverso i fonemi che lo compongono, simula il soffio del vento. Su questa parola, con i nostri strumenti, voce e pianoforte, e con la tecnica che ci è propria, abbiamo deciso di incontrare il mare, così come lo incontra una nave in lotta contro le onde di un oceano». Domenica 27 il Teatro Comandini ospita anche Le giovani parole, rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri del “concittadino” Teatro Valdoca.

Chiara Guidi - foto di Alessandro Schinco
Chiara Guidi – foto di Alessandro Schinco

Studio. Màntica propone quattro «atti di conoscenza e di bellezza»: un corso di recitazione di Chiara Guidi, basato sui “testi marittimi” di Joseph Conrad; un corso di drammaturgia a cura di Claudia Castellucci; un laboratorio «costruito sul movente e il pensiero della danza» tenuto da Silvia Rampelli e un laboratorio di Junko Ueda, basato sull’espirazione fonica tradizionale giapponese, in cui si verranno proposti alcuni canti melodici in coro.

Critica: in programma conversazioni con Simone Menegoi (critico d’arte e curatore), Angelo Torre (storico), Lucia Amara (docente di Lettere) e Silvia Rampelli (coreografa).

Conclude Chiara Guidi: «L’ostinazione con la quale si scandiscono i giorni con lo studio e l’esercizio, è un altro affondo locale, che specifica lo stare sul posto e che vede all’opera, insieme, i fondatori della Socìetas Raffaello Sanzio».

 

MICHELE PASCARELLA

  

Dal 18 al 27 ottobre 2013, MÀNTICA – spettacoli, musica, incontri di critica e laboratori.

Cesena, Teatro Comandini, info: raffaellosanzio.org