Il menù di oggi: curry di pesce, pesce fritto, aviyal di verdure

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Yusuf
Yusuf e Candida

Sapete come si dice “questo non me lo porto, lo compro là che non costa niente”… con questa filosofia siamo partire con solo l’indispensabile, ed anche un po’ meno, nello zaino. Quando l’autonomia dei campioncini si è esaurita, siamo capitate in un negozio di prodotti ayurvedici, per fare il pieno di shampoo, balsamo e cremine varie. Lì incontriamo Yusuf, che in modo cordiale e competente ci  indirizza su alcuni prodotti.

Chiacchierando scopriamo che in realtà la sua attività principale è un’agenzia turistica, la Focus Kerala, che tra le altre cose organizza escursioni e gite di 7-10 giorni nelle aree più suggestive della regione. Scopriamo inoltre che anche lui vive proprio lì a Kovalam e che sarebbe disposto ad aiutarci nel nostro progetto di scoperta della cucina casalinga. “ La sorella di un mio amico è un’ottima cuoca, se volete posso sentire se le andrebbe di mostrarvi qualche sua ricetta”.

Il giorno seguente Yusuf ci procura un rickshaw ed un appuntamento. Perfetto!! Questo è un ottimo inizio – penso.

Quando arriviamo a casa di Lila -la padrona di casa- e Sini -la figlia-, l’impatto è forte. Sebbene dall’esterno la casa sia grande e dia l’idea di una famiglia benestante, l’interno si compone di stanze spoglie, come a casa di Anu, ma un po’ più trascurate. Le pareti della cucina sono completamente annerite dal tempo e dalla cottura all’interno. Questa si che è una cucina spartana, non come quella di Anu, che con il senno di poi mi sembra di lusso.

Le due signore, entrambe timide, sembrano comunque contente di avere visite e ci rivolgono qualche parola in hindi (credo). Yusuf, il nostro traduttore, ci spiega che il marito di Lila è morto appena due mesi fa e loro sono in lutto – all’improvviso mi sento completamente fuori posto, se solo l’avessi saputo… Quando Yusuf vede le nostre facce contrite e perplesse, ci dice:” no, no, non vi preoccupate, l’ho organizzato apposta, così possono distrarsi”.

E così è. La nostra giornata di cucina è piena di sorrisi, con Lila che mi chiama e mi prende per il braccio per farmi vedere i vari passaggi delle sue ricette. Mi mostra gli ingredienti, mi fa annusare le spezie, mi fa assaggiare i vari intingoli durante la cottura per capire quale sia il gusto finale che va ricercato.

cucina con donne
Lila, Sini e Candida ai fornelli

Madre e figlia sono ben affiatate: Sini affetta, lava, prepara, la mamma dà l’occhiata finale e l’approvazione. Sente i masala (miscele di spezie che vengono utilizzate per insaporire e cuocere i cibi), assaggia le pietanze. Un po’ come quando anni fa cucinavo con la nonna: lei aveva l’ultima parola.

Dopo una mezzoretta arriva anche il figlio che lavora come cameriere in un ristorante semi italiano “ il marinaio”. Si meraviglia e ci dice che è felice di vedere sua madre e sua sorella rilassate e sorridenti per la prima volta da quando il padre è morto.

Cucinare e condividere è sempre una cosa che dà gioia ed allegria: anche questa volta è così.

Il menù di oggi è ricchissimo: curry di pesce, pesce fritto, aviyal di verdure, il tutto servito con riso bollito. Il metodo di cottura, però, è diverso dall’ultima ricetta che ho seguito. Per prima cosa si preparano i masala.  La mistura delle spezie dipende da ciò che si andrà a cucinare, più acidula con l’aggiunta del tamarindo per il curry di pesce, intensa e piccante per il pesce fritto, dolce e piccante per l’aviyal, ma il tutto sapientemente dosato.  I masala vengono aggiunti all’ingrediente base e cotti con acqua nel caso dei curry, o utilizzati come marinatura per il pesce da friggere.

Sini&Lila

La cucina a metà cottura diventa un’esplosione di profumi, le nostre mani allungate per avere un assaggio (e a volte un’ustione), le papille gustative impazziscono.

Nella bellissima atmosfera che si è creata, decidiamo di rimanere a pranzo e qui scopriamo un’altra tradizione, meno comprensibile a noi donne occidentali. Quando ci mettiamo a tavola, ci spiegano che le donne possono mangiare solo dopo gli ospiti e gli uomini, come segno di rispetto. Dopo varie insistenze, convinciamo almeno Lila a mangiare con noi… solo per questa volta.

a tavola
Finalmente a tavola

Prima di andare, chiediamo di poter scattare una foto di famiglia. A quel punto i componenti si avvicinano alla foto del padre “Possiamo?” ci chiedono esitanti “Certo!” . E così, di nuovo al ricordo del marito che non c’è più, qualche lacrima scende dagli occhi di Lila. Vorrei abbracciare questa signora gentile.

ritratto di famiglia
Ritratto di famiglia

Ma poi, prima di salutarci, le torna il sorriso.

Lasciamo la casa con il cuore carico di emozioni, che ci accompagneranno per il resto del pomeriggio.

Sì, è stata proprio una giornata intensa.

 

Le ricette preparate:

curry di pesce
pesce fritto
aviyal di verdure