Al Future Film Festival arrivano le città del futuro

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Rio 2096

 

Rio 2096
Rio 2096

Il cinema di animazione e le nuove tecnologie hanno la magica potenza di creare altri mondi, di trasformare in realtà l’immaginazione. E di costruire realtà parallele che da sempre hanno avuto come protagoniste le città del futuro. Come le ha immaginate, e continua a immaginarle, il cinema? Il tema Futuropolis – Le città del futuro attraversa la XVI edizione del Future Film Festival, diretto da da Giulietta Fara e Oscar Cosulich.

Dal il 1° al 6 aprile  si entra nel vivo del festival.

La serata d’apertura è affidata a uno dei “casi” del cinema francese recente, quel Ma maman est en Amérique, elle a rencontré Buffalo Bill di Marc Boréal e Thibaut Chatel (in concorso) che ha incantato la critica d’Oltralpe con il suo tono delicato e sognante. A presentarlo a Bologna, Jean Regnaud e Èmile Bravo, autori dell’omonima graphic novel (pubblicata in Italia da Bao Publishing) da cui il film è tratto. Negli anni ’70, in una piccolo cittadina di provincia, il piccolo Jean comincia la sua avventura alle scuole elementari. A chi gli domanda cosa fa la sua mamma – che non vede mai – racconta che è una segretaria sempre in giro per il mondo, che gli manda cartoline coloratissime e piene d’avventura. Ma nel corso di questo tenero racconto di formazione (in gran parte autobiografico), il piccolo inizierà a rendersi conto che forse le cose stanno diversamente…

Diverse le anteprime. Tra gli ospiti d’onore il regista candidato all’Oscar Carlos Saldanha – anche autore della saga de L’era glaciale – che porta a Bologna Rio 2 – Missione Amazzonia, secondo capitolo delle avventure del pappagallo Blu, stavolta alle prese con una riunione di famiglia nella selvaggia Amazzonia.  Il film uscirà poi nelle sale italiane il 17 aprile. Occhi puntati sull’argentino Goool!, primo cartoon diretto dal premio Oscar Juan José Campanella (Il segreto dei suoi occhi). Il film, distribuito in Italia da Koch Media, racconta la storia di Amadeo, un ragazzo timido che grazie all’aiuto di una squadra di magici calciatori del calciobalilla riuscirà a salvare il proprio villaggio e a riconquistare anche l’amore d’infanzia.

In anteprima anche l’ultimo capolavoro di uno dei maestri assoluti del cinema mondiale, Hayao Miyazaki: al FFF accompagna il suo Si alza il vento, in uscita poi in Italia con Lucky Red. Protagonista del film è Jiro, che sogna di volare e progettare aeroplani ispirandosi al famoso ingegnere aeronautico italiano Gianni Caproni.

Infine il concorso vede la partecipazione di tante celebrità del cinema di animazione oltre al già citato Ma maman est en Amérique, elle a rencontré Buffalo Bill, Tante Hilda! di Jacques-Rémy Girerd (già autore de La profezia delle ranocchie): un cartoon ecologista sulla bellezza del mondo vegetale, contro i risvolti oscuri prodotti dalle manipolazioni genetiche dell’uomo, ancora il due volte candidato all’Oscar Bill Plympton, amico del festival e anche Shayne Ehman e Seth Scriver con  Asphalt Watches che ha conquistato la platea del Toronto Film Festival. E

Infine il Brasile porta in concorso Rio 2096 di Luiz Bolognesi – già sceneggiatore de La terra degli uomini rossi di Marco Bechis – vincitore dell’ultimo Festival di Annecy e presto nelle sale italiane distribuito da GA&A. Janaína e il guerriero indio di cui è innamorata, che al momento della morte prende le sembianze di un uccello, sono i protagonisti di questa “storia di amore e di furore”, come recita il sottotitolo, che ripercorre, con tratti da graphic novel adulta, quattro pagine della storia del Paese: colonizzazione, schiavitù, regime militare e – appunto – il futuro, nel 2096, quando una guerra per l’acqua sconvolge Rio de Janeiro.


Una speciale maratona di scrittura, infine, sarà il cuore della collaborazione tra Future Film Festival e Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli: il 3 aprile la 12 ore di scrittura sarà l’occasione per giovani scrittori in erba di dimostrare abilità e velocità nel creare un racconto fantascientifico.

1-6 aprile, Bologna, Future Film Festival, Cinema Lumière, piazzetta Pasolini 2/B, Biblioteca Salaborsa, piazza del Nettuno 3, info: futurefilmfestival.org