Alla Galleria d’Arte Maggiore di Bologna, l’arte senza tempo di Giorgio Morandi incontra le installazioni ambientali di Ettore Spalletti, in un progetto a cura di Franco e Roberta Calarota, con il contributo di Hélène de Franchis. Come scrivono i curatori, tra le tante letture critiche possibili per l’opera di Morandi, la mostra “ vuole sottolineare come attraverso un’economia di soggetti e di colori, Morandi operi un’astrazione che va oltre l’oggetto configurato sulla tela, raggiungendo un equilibrio formale di luce, colore e spazio che apre la visione a una nuova dimensione, una realtà altra dove l’essenza del tutto è protagonista. In questo senso la sua arte non è databile né al passato, né al presente e per questo motivo è stata anticipatrice dei movimenti minimali e astratti successivi così come di quelli figurativi, rimanendo ed essendo sempre di grande attualità.”Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo, 1940), di recente protagonista di importanti mostre personali ospitate al MAXXI di Roma, alla GAM di Torino e al MADRE di Napoli, ricrea nello spazio quanto Giorgio Morandi riproduceva sulle sue tele. Uscendo dalla cornice del quadro, le opere monocromatiche del maestro abruzzese mirano a ricreare nell’ambiente in cui sono inserite uno spazio atmosferico costituito da luce e colore direttamente ispirato dai lavori di Morandi. In numerose interviste Spalletti fa poi lui stesso riferimento a come molto spesso ami creare le sue opere vicino a un quadro di Morandi, in occasione delle mostre che l’hanno visto protagonista nei più importanti musei del mondo più spesso in compagnia di artisti internazionali che non italiani. Un’occasione unica per incontrare l’opera dei due artisti, messa a confronto a Bologna dopo il successo di pubblico che ha accolto l’anteprima americana della mostra, presentata durante l’ultima edizione di The Armory Show a New York.
LEONARDO REGANO
Fino al 31 dicembre
Giorgio Morandi – Ettore Spalletti
Bologna, Galleria d’Arte Maggiore, via d’Azeglio 15
info: t. +39 051 235843 info@maggioregam.com
