White For

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Raum presenta il primo appuntamento del focus sulla nuova scena performativa viennese commissionato a Xing da INTPA Austria e Tanzquartier Wien, che nel corso di novembre e dicembre porterà a Bologna tre progetti interdisciplinari inediti. Si parte con White For, azione di Karl Karner e Linda Samaraweerová con Royl Culbertson e Rosi Rehformen (prima italiana).

Oggetti, persone e ambiente, sono i semplici elementi da cui Karl Karner, artista visivo, e Linda Samaraweerová, performer e coreografa, partono per la realizzazione di White For, perfomance, o scultura dinamica polimorfica e cangiante, capace di immergerci invece in uno scenario decisamente astruso. Partendo da diverse provenienze disciplinari, e ausiliati dagli interventi dei sound artist Rosi Rehformen e Royl Culbertson, Karner e Samaraweerová procedono in uno stravolgimento di cose e gesti, dispiegando una successione di rotture distorsive del repertorio comportamentale e del campionario d’arredo, che alla prima apparenza poteva sembrare familiare, e spodestando in questo modo il primato della ‘usabilità’. Immersi in un paesaggio artificiale/naturale abitato da canne di bambù, pezzi di plastica e componentistica varia, convertitori catalitici e una mountain bike, i quattro artisti viennesi sviluppano nell’insieme dei paesaggi sonori e dei pattern comportamentali assurdi, allo steso tempo spaventosi e ironici.

13 novembre, ore 22, via Ca’ Selvatica 4/d – Bologna – Info: 051.331099, xing.it

 

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Per lavoro: ufficio stampa e comunicazione di progetti artistici e culturali. Per passione: critico e studioso di teatro, danza e arti visive. Curioso di altre arti. Camminatore. Collaboro con Gagarin dal 2012: interviste, presentazioni, recensioni, in alcuni periodi ho anche distribuito la rivista cartacea in giro per la Romagna. Quello che mi piace di Gagarin: la varietà, la libertà.