Federico Fellini romance

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Nel pomeriggio di venerdì 12 si terrà a Ravenna la presentazione di Federico Fellini romance, racconto-biografia pubblicato dal Saggiatore, con l’autore Jean-Paul Manganaro e la studiosa Gioia Costa. L’incontro sarà un’occasione per conoscere un protagonista della cultura francese contemporanea, essendo Manganaro il più importante traduttore del teatro italiano in Francia, da Pirandello fino ai drammaturghi italiani viventi come Antonio Tarantino, Spiro Scimone e Marco Martinelli.

Il Federico Fellini di Jean-Paul Manganaro è un percorso denso e lirico nella filmografia del maestro, che ne mette in luce tutte le ossessioni e i temi ricorrenti. Le donne, innanzitutto: magnifiche, materne, vittime inermi o terribili carnefici, un femminile multiforme interpretato da Giulietta Masina, Anita Ekberg, Anouk Aimée e Claudia Cardinale; e poi la riflessione sul corpo dell’attore; Marcello Mastroianni come alter ego; Roma e la romanitas; la provincia paradigma di un vivere opaco e conformista; il teatro di varietà, il circo, la parata, la caricatura e il fumetto, in un’originale mescolanza di elementi della cultura popolare e di massa, rielaborati a creare uno stile impareggiabile. Jean-Paul Manganaro procede in un’intima esplorazione dell’opera felliniana lasciando ampio spazio ai film – a ciascuno è dedicato un capitolo del libro – di cui svela l’architettura e definisce il codice estetico. Si compone così una moltitudine di echi, associazioni, eterni ritorni, mentre davanti ai nostri occhi scorre un’inedita storia dell’Italia contemporanea, insieme ai fotogrammi di una vicenda umana e artistica straordinaria. Forse nessun regista più di Federico Fellini ha saputo raccontare in immagini il nostro paese, traducendolo in un complesso sistema di simboli, e diventando un simbolo egli stesso. In quarant’anni di carriera, attraverso una complessa elaborazione intellettuale, Fellini ha dimostrato come il sogno, la memoria, la poesia possano costituire la sostanza del fare cinema.

Jean-Paul Manganaro è professore emerito di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Lille III. Profondo conoscitore dell’Italia, suo paese d’origine, ha pubblicato per Seuil Le Baroque et l’Ingénieur. Essai sur l’écriture de Carlo Emilio Gadda (1994) e Italo Calvino. Romancier et conteur (2000). Ha tradotto in italiano opere di Artaud e Deleuze e, in francese, romanzi e saggi di Gadda, Tomasi di Lampedusa, Calvino, Testori, Mari, Del Giudice, oltre alle Opere di Carmelo Bene, di cui è stato grande amico e sodale.

12 dicembre, ore 17.30 – Ravenna, saletta Mandiaye N’Diaye del teatro Rasi – Via di Roma 39 – Info: ravennateatro.com