Vent’anni. E sentirli.

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Marlene-Kuntz_Pansonica

Nel delirio di reunion, celebrazioni e ristampe più o meno prezzolate che investe il martoriato rock italiano (ma non solo in verità) mancavano all’appello i Marlene Kuntz. La band di Cuneo, seppur fresca di pubblicazione di Nella tua Luce, nono album di inediti, non si è lasciata sfuggire l’occasione per guardarsi indietro a quando Cristiano Godano e compagni erano (più) giovani, poveri, belli e tanto dannati.

Il ventennale dell’album di esordio (per molti anche vertice compositivo) Catartica era davvero troppo ghiotto, tanto che la band ha scelto di triplicare il carico di nostalgia: non solo la ristampa dell’album in vinile pesante e numerato (solo 500 copie comunque, che di dischi non se ne vendono davvero più), ma anche un tour celebrativo e per di più la pubblicazione di Pansonica, album di inediti incisi agli esordi e rimasti fuori dalle scalette ufficiali. In quel fatidico 1994 il loro progetto era invero alquanto innovativo per la penisola, nonostante partisse da un assunto banale: fare i Sonic Youth in italiano. L’idea venne talmente bene che da lì in poi nacquero troppe e troppe band che imitavano malamente quel suono e peggio ancora quelle parole.

Il sacro fuoco durò comunque pochi anni e una manciata scarsa di dischi, forse per la voglia di rinnovarsi, di non ripetersi, o forse proprio per l’incapacità di farlo, per la perdita di ispirazione insomma. I Marlene Kuntz cominciarono a sbattere contro collaborazioni e duetti un po’ cerchiobottisti, scivolando verso sciatte derive cantautorali e perdendo per strada molti aficionados. Rivangare il passato, voltarsi con ansia alle origini è inevitabile in questi casi. O almeno così pensavo io. Poi lo scorso 11 ottobre sono andato a vederli in una delle prime date di questo “nostalgic tour” con l’idea di trovarmi di fronte un gruppo bollito e al limite della autocelebrazione, costretto a rifare ciò che era e non è più.

Godano, Tesio e Bergia hanno invece sfoggiato due ore ininterrotte di uragano sonoro e sudore sonico, impartendo una lectio magistralis ai presunti nuovi gruppi rock italiani. Che dire? Complimenti per la festa dei tuoi vent’anni Marlene. E se avete amato quei ’90, visto che ripassa dalla Romagna, andate a farle gli auguri.

GIANMARCO PARI

12 dicembre, Madonna dell’Albero (RA), Bronson, Via Cella 50 – Info: bronsonproduzioni.com