La casa dell’arte

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La vista dall'ultimo piano della Galleria
La vista dall'ultimo piano della Galleria
La vista dall’ultimo piano della Galleria

Una sfida alla provincia. Un luogo multifunzionale dedicato all’arte contemporanea: una casa, un laboratorio, una residenza per artista, una biblioteca, uno spazio espositivo e per eventi. La Galleria Marcolini è tutto questo. O almeno ha in progetto di diventarlo.

Ha appeno aperto, inaugurando lo scorso 13 dicembre, una personale di Nazzarena Poli Maramotti (vincitrice premio Euromobil ad Artefiera 2014) a cura di Silvia Cirelli, visitabile fino al 22 febbraio.

Si tratta dell’unico spazio privato dedicato all’arte contemporanea nella città di Forlì. I due illuminati che hanno avuto l’idea di aprirla sono due fratelli Federica e Roberto Farneti che qui ci abitano anche. La casa è nota all’immaginario della città come la casa della torretta. Si staglia sulla piazza antistante i Musei di San Domenico e da lassù, da quella luminosa stanza che sarà adibita a biblioteca privata, si possono ammirare i tetti di tutta la città.

Federica lavora nel mondo della moda da ormai oltre vent’anni, Roberto invece, con una formazione storico filosofica alle spalle, insegna scienze politiche all’Università di Bolzano ed ha appena pubblicato negli Stati Uniti il suo ultimo libro Mimetic Politics, che indaga le dinamiche globali partendo da un’analisi della grande billboard che Jenny Holzer installò in Time Square.

La galleria è il frutto dell’incontro delle diverse anime dei suoi ideatori che «non credono nell’arte con A maiuscola, come un’idea pura ed assoluta», ma al contrario in un rapporto multidisciplinare tra arte, filosofia e moda per una crescita sociale e culturale del territorio. A cominciare da via Marcolini, in cui la galleria sorge e da cui prende il nome. Il quartiere in cui si inserisce potrebbe essere identificato come una sorta di distretto culturale che comprende i Musei San Domenico, l’oratorio di San Sebastiano e Palazzo Romagnoli. L’intenzione dei proprietari e di Elena Dolcini, assistant director, sarebbe quella di entrare, nel miglior dei mondi possibili, in sinergia con queste realtà istituzionali, attraverso progetti comuni che prevedono residenze, eventi ed incontri.

E non solo arte italiana. La volontà è quella di fare circolare anche giovani artisti internazionali. Sempre a cura di Silvia Cirelli la prossima mostra in programma dal 14 marzo al 4 maggio ospita  Nebojsa Despotovic, un artista serbo che vive e lavora a Berlino. (stefania mazzotti)

 

Forlì, Galleria Marcolini, via Francesco Marcolini 25/A. Apertura: mer e gio 16.30-19.30, ven e sab 10-13/16.30-19.30, dom 12-18. Info: 388 3711896, galleriamarcolini.it

La galleria rimarrà chiusa per allestimento dal 23 febbraio al 13 marzo e dal 5 maggio all’8 maggio.