Diario di Provincia

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In scena solo il corpo dell’attore e la sua forza espressiva in uno spazio che via via diventa casa, officina, strada, piazza.

“Benvenuti” e “Arrivederci” recitano i due cartelli vicinissimi che ne segnano i confini. E così, a partire dalla strada di accesso, entriamo insieme all’autore nelle giornate della piccola città dove i giorni sono tutti uguali “come fotocopie”, e i personaggi immersi in questo tempo circolare diventano creature mitiche.
Un caleidoscopio di figure – Angelino Sclerotico il barbiere, la signora con il rosario sempre affacciata al balcone, i tre carabinieri a guardia dell’unico semaforo, il nonno diabetico – che a partire da un substrato autobiografico, diventano nell’arco nella narrazione qualcosa di più grande; come altrettante metafore di un modo di intendere la vita, coerente per quanto immobilistico. L’abilità dell’autore nell’evocare i suoi personaggi fa sì che la vicenda della voce narrante possa snodarsi con leggerezza, fino a rendere del tutto inatteso il finale, in cui la comicità della narrazione si ribalta e rende perfettamente l’essenza del sud: contrastata, favolistica e al tempo stesso feroce. Ricordando Gioventù bruciata.

A seguire incontro con l’artista a cura del critico e studioso di teatro Michele Pascarella.

1 marzo, ore 17 – Poggio Torriana (RN), Centro Sociale, Via Costa del  Macello 10 Ingresso € 7, residenti Poggio Torriana € 5 – al termine apertivo – info: 347 9353371, quotidiana@alice.it