Una cena con gli chef di Alce Nero per sostenere Libera

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cuoco alce neroLunedì 16 marzo, alle 20 da Alce Nero – Berberè di Bologna (Via Petroni, 9/c) si svolge, in collaborazione con Slow Food Emilia Romagna, la cena “Diritti alla terra” per sostenere le attività di Libera: un menu di 5 portate, dall’antipasto al dessert, con i prodotti di Libera per valorizzare le eccellenze agricole provenienti dai terreni confiscati alla mafia.

Gli chef di Alce Nero – Berberè e Parisi sono accomunati dalla stessa filosofia culinaria legata alla valorizzazione del lavoro dei piccoli produttori, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza di metodi sani di produzione, trasformazione e lavorazione del cibo, nel rispetto delle buone tradizioni contadine.

Pietro Parisi, “cuoco – contadino” come ama definirsi, è stato allievo di cuochi del calibro di Ducasse e Marchesi, dopo anni trascorsi nelle più importanti cucine d’Europa e negli Emirati Arabi, è tornato nel suo paese natale, sotto il Vesuvio, per investire sulla propria terra e su un’economia sana che ancora resiste. A Palma Campania (NA) c’è il suo ristorante Era Ora e recentemente ha inaugurato, in memoria di sua nonna, a San Gennaro Vesuviano, la salumeria-osteria Le Cose Buone di Nannina. L’obiettivo della sua cucina è stato sin dall’inizio estremamente chiaro: fare cultura attraverso il cibo e la ristorazione, e inserire l’amato territorio nei circuiti della buona tavola partendo dalla valorizzazione dei prodotti dell’agroalimentare e delle persone che giorno per giorno si dedicano a queste attività. Parisi, sostenitore dei contadini e dei prodotti genuini, propone una cucina ispirata alla tradizione, ecosostenibile e sana.

Il progetto Berberè ha creato dal rapporto indissolubile con la terra e con i suoi prodotti, una cucina senza tecnicismi e tecnologie avanzate, ma che diviene stupefacente alla vista e al palato grazie all’abbinamento di prodotti biologici, di stagione, spesso contrassegnati dal Presidio Slow Food e alla scelta di una lavorazione essenziale delle materie prime per non alterare i sapori.

Questa cena, che vede lo staff di Berberè in tandem con Parisi, è prima di tutto un’occasione per rivalutare l’importanza dell’artigianalità, di una cucina che punta a ridurre al massimo gli sprechi, che valorizza i prodotti stagionali, soprattutto quelli più “poveri”, in cui il cibo diventa protagonista e occasione di riscatto dalle mafie.

La cena “Diritti alla terra” fa parte delle iniziative per sostenere Libera ed accompagnarla fino alla Manifestazione Nazionale “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa da Libera, che si terrà il 21 marzo a Bologna.

La cena è solo su prenotazione 051 2759196. Ad offerta libera a partire da 35€.

L’intero incasso sarà devoluto all’Associazione Libera Terra