Il convivio dell’ISIA design

0
1290
Stella Gori e Eugenio Bertozzi, Malelingue
Stella Gori e Eugenio Bertozzi, Malelingue
Stella Gori e Eugenio Bertozzi, Malelingue

Nell’ambito degli eventi collaterali organizzati in occasione dell’EXPO Milano 2015, debutta la mostra ISIA Design Convivio a cura di Marco Bazzini e Anty Pansera, con il contributo di MIUR, dedicata al mondo ISIA nel campo del design.

Saranno presentati circa 60 tra i migliori progetti dei suoi studenti e un’installazione di video mapping sull’attività universitaria dei quattro istituti di alta formazione al design, presenti sul territorio nazionale nelle sedi di Faenza, Firenze, Roma (con sedi distaccate a Pescara e Pordenone) e Urbino.

Allestita nella suggestiva cornice dell’antica Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, la mostra ruota attorno al tema del “convivio” come metafora della conoscenza che nutre la mente, oltre che il corpo, e migliora l’esistenza dell’uomo, con un riferimento illustre all’omonimo libro dantesco. Nell’opera del sommo poeta (di cui ricorre il 750° compleanno), il Convivio viene associato all’idea di un “banchetto di sapienza”, in cui la conoscenza è cibo e nutrimento indispensabili per l’uomo, per la sua crescita spirituale.

Ispirandosi a questa metafora mai così attuale, il progetto espositivo mette in scena il lavoro didattico e progettuale delle quattro ISIA sulla scia delle suggestioni dantesche con cui sono articolati i quattro trattati del libro.

In mostra si potrà vedere una selezione dei progetti più recenti degli studenti ISIA che si relazionano ai temi dei trattati, mostrando come il loro design ha l’obiettivo di migliorare il benessere e la qualità di vita: il design e la conoscenza per tutti; i sensi del progetto; design, ricerca e metodo; le virtù del progetto.

A corredo di questa sezione centrale dell’esposizione, saranno inoltre presentati alcuni progetti storici provenienti dagli archivi delle quattro ISIA, insigniti di premi e menzioni speciali, illustrando così lo sviluppo e l’innovazione di questi centri di alta formazione.

La mostra sarà anche un’occasione speciale per conoscere la storia delle ISIA che sono stati tra i primi istituti in Italia a concepire e sviluppare una formazione a livello universitario nel settore del design, nonché le loro collaborazioni con istituzioni internazionali e università all’estero.

Infine, tutto il progetto è una grande opera di progettazione nei vari ambiti del design: dalla progettazione dei lavori all’allestimento della mostra – concepita per essere a basso impatto ambientale ed ecosostenibile – alla comunicazione visiva, alla pubblicazione di un catalogo bilingue sul mondo ISIA e sulla mostra, alla diffusione dell’evento sui social network, all’organizzazione di workshop. Dall’ISIA di Faenza in particolare saranno esposti 13 progetti di design innovativo realizzati negli ultimi anni scolastici e che hanno come lineee guida di progettualità: l’eticità, il basso impatto ambientale e il miglioramento della qualità della vita. Saranno esposti i prototipi di Fabi-Sparkless, veicolo da gara per Shell Eco Marathon realiazzati in collaborazione ITIP BUCCI e ISIA – Faenza (ITIP Bucci: progetto del veicolo, ingnegnerizzazione, costruzione – ISIA: design della carrozzeria e aerodinamica, Corso di Automotive Design 2013/2014. Docente: Marco Fuligni. Studenti: Anna Togni, Arianna Vertuani, Federico Cinque, Silvio Monti Ercolani, Samuele Sammarini, Gaia Mazzotti), Malelingue di Stella Gori e Eugenio Bertozzi: una serie di manifesti pubblicitari relaizzati per finalità di sensibilizzazione etica, Leaf New cocept Car di Simone Foglieri: una macchina ellettrica ad energia rinnovabile che è progettata con sembianze fitomorfe, WOO di Eleonora Musca che ha progettato un contenitore isotermico che permette di cucinare a basse temperature risparmiando energia e riducendo l’inquinamento, Create a new bubble: un progetto ludico per creare forme di bolle di sapone di forme inconsuete, C.B. di Gabriele Berto: progetto di food design realizzato insieme a i presidi slow food dell’Emilia Romagna dove gli ingredienti di una ricetta vengono cotti a vapore in contenitori di vetro chiusi da coperchi di pane, Clacinabile di Francesca Moretti: gioielli idediti che nascono dal concetto di serie variata attraverso la poetica dell’errore, Deplus di Andrea Casadio e Alessandra Innocenti che hanno realizzato un termo-arredo modulare in ceramica da parete contenente biossido di titanio che attraverso la fotocatalisi reagisce naturalmente ai gas inquinanti e ai batteri abbattendoli e rendendoli inoffensivi, Nero di Alessandra Ceroni: un box doccia non trasparente che garantisce la privacy, progettato per tutti i tipi di utenza, anche quelli che hanno difficoltà motoria e per tutti i tipi di spazi, Up di Angeloantonio Pariano: un atrezzo ginnico che a riposo è una semplice seduta a dondolo, ma che in azione consente di fare ginnastica, Spot di Giulia Casadio: un progetto di fioriera da arredo urbano a basso impatto ambientale realizzata con il granulo di pneumatico riciclato, Parco San Francesco, il progetto di Irene Barnes e Ramona Nannini di riqualificazione del parco faentino con l’intento di realizzare una bolla verde all’interno del centro storico della città, infine The Trend Urban Subcultures, progetto di format televisivo, composto da 22 episodi, che indaga le sottoculture della società contemporanea.

5-26 giugno, ore 10-22- Milano, Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, Corso Garibaldi 116 – ingresso libero – info: www.isiadesignconvivio.it