Il gusto della contaminazione

0
1113

Paolo Antonio BarbieriArte, moda, cibo e design. L’Italia delle eccellenze è in mostra a Modena ne “Il gusto della contaminazione. Percorsi di stili nelle arti italiane”, un progetto promosso da Modenamoremio e inserito all’interno del calendario modenese di eventi per EXPO 2015, a cura di Pietro Cantore e Sonia Veroni. Fino al prossimo 19 luglio, la centralissima Chiesa di San Carlo ospita alcuni tra i più alti esempi della creatività italica, esposti in un singolare allestimento che si ispira ai teatri tematici di Fausto Melotti. In ogni teatro, in un percorso cronologico che va dal 1600 ai giorni nostri, un’opera d’arte è messa in relazione con una creazione di moda, un oggetto di design e un prodotto del territorio: dalla pittura di Paolo Antonio Barbieri  (fratello del più noto Giovanni Francesco, detto Il Guercino) fino a quella di Ardengo Soffici e alle sculture irriverenti di Bertozzi & Casoni, e alle immagini fotografiche di Edward Weston, Franco Fontana e Nino Migliori, le arti visive incontrano il bel canto di Luciano Pavarotti e di Mirella Freni e Rajna Kabaivanska così come la moda di Krizia, Blumarine e Elio Fiorucci fino a raggiungere la grande tavolata apparecchiata di rari oggetti dell’800 che conclude la mostra, tra cui i tondi della fabbrica Rubbiani di Sassuolo, i candelabri in argento realizzati nella bottega di Gaetano Vincenzi per la guardaroba del Duca Francesco IV d’Este, il trionfo del centrotavola della manifattura di Sassuolo probabilmente destinato alla Comunità della cittadina di Correggio. Nei festeggiamenti per il cinquantenario della morte, la mostra ospita anche un’opera di Antonio Ligabue, messa in relazione con una creazione originale di Antonio Marras.

LEONARDO REGANO

Fino al 19 luglio

Il gusto della contaminazione. Percorsi di stile nelle arti italiane

Chiesa di San Carlo, Modena

Orari: giovedì-venerdì ore 16.00-19.30; sabato – domenica e festivi pre 10.00 – 13.00; 16.00-19.30