Di cortile in cortile – Festival itinerante tra geografie affettive, arte e infanzia

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Illustrazione di Viola Niccolai
Illustrazione di Viola Niccolai
Illustrazione di Viola Niccolai

 

Buone notizie. A Cesena, per due giorni, i cortili della Biblioteca e alcuni cortili privati del quartiere adiacente saranno abitati da narrazioni, performance, atelier-laboratori, ascolti e musica, installazioni, cinema e video per scoprire come alcuni linguaggi artistici possano convivere e relazionarsi con le persone e con i luoghi, aprendo varchi ai racconti e ai segreti celati dietro ad ogni cortile.

Protagonista del festival è il cortile: un microcosmo connesso alla città, che porta il segno dell’intimità e della condivisione. É un luogo di passaggio in cui l’attraversamento e gli stralci di vita quotidiana vanno a comporre un mosaico emozionale di memorie, storie e suggestioni correlate alle persone che lo abitano o che lo attraversano temporaneamente. É uno spazio ricco di storie e di misteri che attendono di scoprirsi attraverso il potere dell’immaginazione. Il festival si propone come una dedica all’incontro e allo scambio, invitando ad aprire gli occhi sulla bellezza dei luoghi della città di Cesena e sulla poesia quotidiana delle persone che la abitano.

Via Sacchi
Via Sacchi

 

Nella ricerca dei cortili privati da coinvolgere, il festival ha incontrato con particolare entusiasmo e stupore il fermento preesistente della contrada Scipione Sacchi. Gli abitanti di questa via, mossi dal desiderio di raccontare e raccontarsi, già da diversi anni hanno aperto i cortili delle proprie abitazioni dando vita ad un progetto periodico denominato Chi non ha contrada non ha casa. Si tratta di una festa collettiva autogestita che offre la possibilità “di conoscersi e riconoscersi”, costruendo così una prospettiva comune che quotidianamente dà anima alla via. Il piacevole e fortuito incontro tra il festival e questo angolo di Cesena, ci offre l’opportunità di raccontare le storie che emergono da chi abita Contrada Sacchi, proponendo una serie di azioni collettive e partecipate volte a ripristinare consuetudini ormai in disuso, ma che un tempo favorivano l’incontro tra persone. Ogni partecipante, chiamato ad interpretare il ruolo di un antropologo dei sentimenti, si troverà di fronte ad una mitologia personale e collettiva che riconoscerà attraverso un processo logico ed affettivo. Il passato, le peculiarità di una storia o di tante storie connesse ad un luogo e intorno al quale un gruppo di persone si ricongiunge, può costituire l’inizio di un nuovo senso di appartenenza e di una nuova consapevolezza di sé e della comunità.

Altre collaborazioni che hanno arricchito il festival sono state con la Cineteca di Bologna, che curerà un cortile dedicato al Cinema, con la proiezione speciale di estratti da diversi  film di  Buster Keaton che hanno come tema la casa e con Orecchio Acerbo che curerà un temporary book shop della propria casa editrice nel foyer del festival e un cortile dedicato al nuovo libro Le case degli altri bambini di Luca Tortolini e Claudia Palmarucci intorno al quale, in collaborazione con [NON]MUSEO – Centro di arte e cultura contemporanea dall’infanzia, sarà proposto un atelier-lettura condotto da Fabiola Tinessa e con la presenza e co-partecipazione degli autori la domenica pomeriggio.

Silvia Costa
Silvia Costa

 

Di cortile in cortile prende forma attraverso la figura di un viandante, immagine mitica e leggendaria associata al viaggio e alla ricerca di una meta finale che si risolve nel viaggio stesso.Il viandante dei cortili aspetterà i visitatori nella sua grande tenda nel foyer del festival (cortile Biblioteca Malatestiana) per consegnargli la mappa dei cortili da attraversare. Sempre nel foyer del festival sarà inoltre possibile ricevere una merenda   nutriente prima di iniziare il viaggio gentilmente offerta da AlmaverdeBio, giocare e inventare con i giochi in legno e cartone di “Chicchirivolta” e acquistare i libri nel book shop di Orecchio Acerbo casa editrice.

Il Festival, promosso dalla Biblioteca Malatestiana e dal Comune di Cesena in collaborazione con il [NON]MUSEO – Centro di arte e cultura contemporanea dall’infanzia, è curato da Valentina Pagliarani.

Sabato 19 settembre ore 20-23 e domenica 20 settembre ore 15.30-18.30 – Cesena, luoghi vari – ingresso libero – info: 329 2291306, katriem.it