Divina Commedia – Le visioni di Doré, Scaramuzza, Nattini

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Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.


Nell’anno delle celebrazioni del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri il Museo d’Arte della città di Ravenna partecipa alle manifestazioni in onore del Sommo Poeta con un’importante mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo.

La Divina Commedia è stata ed è un’illuminazione culturale in grado di agire profondamente sull’immaginario collettivo. Nel corso dei secoli non ha mai smesso di esercitare una profonda influenza sugli artisti, soggiogati dal fascino e dalla forza delle immagini scaturite dal poema dantesco. La sua potente iconicità ha dato vita a visioni di ogni genere, soprattutto nel corso dell’Ottocento e del Novecento. Sotto questo punto di vista, le serie illustrative di Francesco Scaramuzza e Amos Nattini possono essere considerate le più importanti realizzazioni di questo tipo in Italia, per compiutezza ed estensione del progetto. Tramite il confronto con le celebri incisioni di Gustave Doré, la mostra costruisce un percorso che offre al visitatore confronti insoliti, diacronici e ricchi di spunti. –

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

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3 Ottobre 2015-10 Gennaio 2016 – inaugurazione sabato 3 ottobre, ore 18 – Ravenna, MAR, Via di Roma 13 – info: 0544 482477, mar.ra.it