Gli oggetti trasformabili di Giorgio Scarpa

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Il Comune di Castel Bolognese ha accolto la proposta del Gruppo promotore del progetto dedicato a Giorgio Scarpa finalizzato all’approfondimento della figura di Scarpa e del suo lavoro artistico e scientifico, lavoro che può aprire nuovi orizzonti sia in ambito teorico che in ambito pratico. Il gruppo promotore propone come prima iniziativa del progetto di conoscenza e di valorizzazione del singolare e schivo artista, un convegno e un laboratorio.

Il convegno Gli oggetti trasformabili di Giorgio Scarpa. Geometria come arte, scienza, gioco si apre alle ore 9.30. Alberto Mingotti, artista, docente e collega di Giorgio Scarpa al Ballardini, sarà il moderatore di una rosa di relatori che vede la presenza di importanti professionisti, artisti, sperimentatori, esperti di didattica in ambito artistico e tecnico-scientifico: l’architetto Claudio Piersanti, il docente di matematica Paolo Pasi, il fotografo e video maker Simone Cireddu, il direttore dell’ISIA dal 1995 al 2010 Germano Zanzani, l’architetto, pittore e insegnante Lorenzo Bocca e infine, in video conferenza da San Francisco, Pino Trogu, grafico e docente di disegno, allestimenti e infografica alla San Francisco State University. I lavori si chiudono alle ore 13 per riprendere alle ore 14.30 fino alle ore 16.30, presso la Biblioteca comunale “Luigi Dal Pane”, con la realizzazione del laboratorio didattico Reticoli, moduli, sezioni, geometria rotatoria condotto da Lorenzo Bocca. Il laboratorio è aperto ai docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado per un massimo di 20 partecipanti.

21 novembre – Castel Bolognese (RA), Teatrino del vecchio mercato, piazzale Poggi 6 e Biblioteca comunale Luigi Dal Pane via Rondanini 19- info: 0546 655827, comune.castelbolognese.ra.it 

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Per lavoro: ufficio stampa e comunicazione di progetti artistici e culturali. Per passione: critico e studioso di teatro, danza e arti visive. Curioso di altre arti. Camminatore. Collaboro con Gagarin dal 2012: interviste, presentazioni, recensioni, in alcuni periodi ho anche distribuito la rivista cartacea in giro per la Romagna. Quello che mi piace di Gagarin: la varietà, la libertà.