Mosaico senza frontiere

0
756

jauja - Vidto.mp4_snapshot_00.20.55_[2015.07.31_01.19.54]
Una scena di “Jauja” di Lisandro Alonso

Dalla E di Europa alla E d’Essai. Non una diminutio, anzi. Il MEFF di Ravenna estende la sua vocale anche a opere cinematografiche d’oltreoceano. Dal 17 al 21 novembre, il programma della 9ª edizione risulta ricco di film presentati nei più importanti festival del mondo mantenendo però uno sguardo anche verso il pubblico più variegato. I cinefili potranno assistere ad opere premiate in tutto il mondo, non ancora distribuite in Italia, la cui provenienza non sarà limitata alla sola Europa come accaduto nelle precedenti edizioni.

«La filosofia di presentare film vincitori di premi internazionali, ma che non hanno ancora avuto distribuzione italiana – spiega il direttore artistico Alberto Achilli – è un modo per sollecitare quest’ultima all’acquisto di opere meritevoli e interessanti. Noi del MEFF abbiamo voluto mantenere il gioco dell’evento attraverso l’idea di un concorso, ma in maniera leggera. Quest’anno addirittura avevamo pensato di soprassedere col festival, poi con l’Assessorato alla Cultura della città abbiamo voluto mantenere il livello minimo per una manifestazione efficace sia sul fronte locale che su quello nazionale, rinunciando a retrospettive e a eventi collaterali, e dedicandoci unicamente al cuore dell’iniziativa: il concorso lungometraggi. Non vogliamo rivolgerci solo a specialisti del settore, ci rivolgiamo soprattutto verso un pubblico eterogeneo, mantenendo comunque una certa qualità».

I film da non perdere? «Miss Julie di Liv Ullmann ha un cast notevole composto da stelle hollywoodiane come Jessica Chastain e Colin Firth, oppure Jauja di Lisandro Alonso con Viggo Mortensen sono film che si aprono verso un pubblico vasto pur mantenendo un’estetica ricercata e una valenza d’essai. Secondo me un film molto interessante è La Isla Minima di Alberto Rodriguez (vincitore del premio Goya 2015 come miglior film, ndr) un thriller-politico molto godibile o Yozgat Blues di Mahmut Fazil Coskun, una delicato ritratto su un barbiere dell’Anatolia».

​Infine con La chambre bleue, del divo francese Mathieu Amalric, MEFF presenta l’evento speciale Simenon al cinema. Il film – interpretato dallo stesso Amalric – ha avuto importanti riconoscimenti a Cannes e ai César, ma non ha trovato ancora una distribuzione nel Bel Paese.

Tratto da un romanzo di Simenon del 1964 (edito da Adelphi con il titolo La camera azzurra), narra di Julien ed Esther che s’incontrano in una camera d’hotel tappezzata di azzurro, per amarsi appassionatamente e scambiare qualche parola dopo l’amplesso. Un dialogo senza impegno, o almeno così crede Julien. Per chi ama Simenon, e il buon cinema, un appuntamento da non perdere.

FRANCESCO FOSCHINI

17 – 21 novembre, MOSAICO D’ESSAI FILM FESTIVAL, Ravenna, Palazzo del Cinema e dei Congressi, largo Firenze. Info: 0544 482492, meff.it