V Festival Musica Contemporanea Italiana

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Alvin Curran
Alvin Curran
Alvin Curran

 

«Quando cinque anni fa abbiamo per primi dato inizio all’avventura di un festival dedicato alla musica contemporanea italiana» suggerisce il direttore artistico Fabrizio Ottaviucci «lo abbiamo fatto anche in nome della “resistenza”. Resistere per mantenere viva la possibilità di ascolto di quella musica che rappresenta l’avanguardia della ricerca artistica, l’erede della musica classica del passato, a cui vengono date sempre meno occasioni di divulgazione, anche in ambito scolastico, a favore di un’offerta culturale volta alla facile e immediata fruizione. È la storia del futuro, che non può che esprimersi nel presente. Come per tutte le operazioni culturali che da più di venticinque anni propone Area Sismica, uno dei centri di eccellenza italiana nella produzione musicale a trecentosessanta gradi. In cinque anni, grazie alla generosità di tutti, il festival ha ospitato molti protagonisti della musica contemporanea italiana, sia come compositori, sia come interpreti, dando uno spaccato mai definitivo, ma comunque ampio, di ciò che accade oggi in Italia. Cinque anni che sono la base di un viaggio che speriamo prosegua con sempre maggior vigore, per riuscire a includere nel tempo tutti i nomi ancora mancanti di primaria importanza che l’Italia regala al mondo».

Durante il Festival si potranno ascoltare Donato D’Antonio, Francesco D’Orazio, Fabrizio Ottaviucci, Michele Lomuto e il leggendario Alvin Curran.

Siate curiosi, aprite le orecchie.

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20-22 novembre, orari vari – Forlì, Area Sismica, Via le Selve 23, Loc. Ravaldino in Monte e Istituto Musicale Angelo Masini, Corso Garibaldi 98 – Ingresso 10 euro a ogni serata, ingresso gratuito per gli studenti dei licei/istituti musicali e conservatori – info: 346 4104884, areasismica.it

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Per lavoro: ufficio stampa e comunicazione di progetti artistici e culturali. Per passione: critico e studioso di teatro, danza e arti visive. Curioso di altre arti. Camminatore. Collaboro con Gagarin dal 2012: interviste, presentazioni, recensioni, in alcuni periodi ho anche distribuito la rivista cartacea in giro per la Romagna. Quello che mi piace di Gagarin: la varietà, la libertà.