Le abilità dell’amore per le persone disabili

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Loveability3-680x365In Olanda, Germania, Belgio e Paesi Scandinavi, sono stati istituiti servizi di “assistenza sessuale per i disabili” che offrono a persone con difficoltà prestazioni sessuali.

In Italia l’argomento è ancora un tabù, come se la sfera dell’amore e della sessualità non riguardasse queste persone.

Maximiliano Ulivieri web designer affetto da una grave disabilità, impegnato sui temi dell’accessibilità, l’anno scorso ha lanciato una sottoscrizione on line a favore dell’istituzione anche nel nostro Paese della figura dell’assistente sessuale. In soli due mesi ha raggiunto oltre 1500 adesioni. Ed ora insieme a Maurizio Nada, docente per educatori e operatori socio-sanitari ed esperto di progettazione sociale e di formazione a distanza e insieme allo psicologo, psicoterapeuta e sessuologo Fabrizio Quattrini, ha fondato www.lovegiver.it, tramite il quale propone corsi di educazione sessuale per disabili, oltre ad avere istituito un Osservatorio Nazionale sull’Assistenza Sessuale.

“L’assistenza sessuale a persone con disabilità – spiega – è praticata da operatori volontari che hanno seguito una formazione e i corsi in ambito medico, sessuologico, etico e psicologico. Attraverso la sua professionalità aiuta le persone diversamente abili a conoscere e a prendere dimestichezza con l’erotismo e la sessualità”.

Fino ad ora, in Italia, questi temi sembrano essere stati affrontati più dai registi e dagli scrittori che dai medici e servizi sociali. Delicatissimo il film Session di Ben Lewin, uscito nel 2013, che racconta la storia vera del giornalista e poeta, Mark O’Brien, che affetto da poliomelite è incapace di muovere braccia e mani. Mente lucida, ironica e geniale scopre solo negli ultimi anni della sua vita, grazie ad una terapista sessuale di cui si innamora, l’amore connubio di corpo e mente. Nel 2014 altrettanto toccante è il libro L’Accarezzatrice, il secondo romanzo dell’attrice Giorgia Würth, da cui è stato tratto l’omonimo film diretto da Roberta Torre.

Proprio Giorgia Würth ha redatto la postfazione di Love Ability, il testo curato da Max Ulivieri che presenterà a Faenza l’11 dicembre. Un incontro durante il quale verrà affrontato il tema della sessualità nella disabilità e dell’importanza della figura professionale dell’assistente sessuale.

L’incontro sarà moderato da Cristina Drei, consulente per il piacere sessuale e responsabile del progetto “Piacere tuo” che ha anche curato l’organizzazione della serata.

Stefania Mazzotti

11 dicembre, Faenza, Rione Nero, via della Croce 14/A, ore 21, ingresso gratuito, info: 347 8714 957