Il cinema della Verita: a Faenza una rassegna di docufilm

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uomini proibiti
da “Uomini proibiti” di Angelita Fiore

L’arrivo del treno dei Lumiere, era in fondo un documentario di pochi secondi ma è ancora possibile guardare la realtà in movimento in un locale stile ’800. Ecco Il Cinema della Verità, rassegna dedicata ai docufilm, ospitata nel Ridotto del Teatro Masini, sala neoclassica di fresco restauro. Sei serate per questo genere uscito dalla nicchia ma che combatte per avere visibilità. Il vulcanico Ruggero Sintoni di Accademia Perduta ne è il curatore «Come giurato al Festival Internazionale De Baggis ho potuto vedere 60 lungometraggi in concorso scoprendo un mondo da valorizzare. I documentari italiani sono di qualità, compensano ciò che manca nel cinema. Ho portato i migliori titoli: il 2 marzo Meno male è Lunedì, di Filippo Vendemmiati, sul gruppo di metalmeccanici che insegna il mestiere ai detenuti nel carcere della Dozza. Già autore di È stato morto un ragazzo, Vendemmiati entra con taglio giornalistico nelle istituzioni. Ho convinto la giuria ad assegnargli il premio Touring  per il film che più valorizza una regione perché, anche se girato in prigione, mostra l’Emilia-Romagna delle aziende ad alta tecnologia, dove oltre ad eccellenze industriali ci sono anche operai specializzati che insegnano il lavoro a carcerati immigrati. Anche così si tutela il territorio, non basta solo preservare il paesaggio ma anche investire nei più emarginati». Il 16 marzo tocca al regista Marco Zuin con i suoi poetici corti a sfondo sociale ambientati nell’Africa più abbandonata, il 6 aprile ci sarà Uomini proibiti di Angelita Fiore, che narra di preti sposati, delle loro compagne e della scelta di abbandonare l’abito. Il 13 aprile il circense Adriano Sforzi, presenta L’equilibrio del cucchiaino sul più sfortunato e felice giocoliere di sempre. «Si chiude con Bella e perduta di Pietro Marcello – aggiunge Sintoni – documentario che ha costretto i Beni Architettonici a recuperare il patrimonio protagonista della storia» ossia la Reggia di Carditello, e il film, tra fiaba e denuncia civile, si avvale del cameo di Claudio Casadio, attore romagnolo visto in L’uomo che verrà. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito e la rassegna è realizzata in collaborazione con Associazione Documentaristi Emilia Romagna, Sunset Studio, Festival Internazionale De Baggis, Cinemaincentro, Società Coop di Cultura Popolare – Cultura Impresa Festival e Cineclub Il Raggio Verde.

 

Fino al 13 aprile

IL CINEMA DELLA VERITÀ,

Faenza (RA), Ridotto del Teatro Masini, piazza Nenni. Ore 21

Info: 0546 21306, accademiaperduta.it, cineclubilraggioverde.it