Due americani a Roma: Tenneesee Wiliams e Gore Vidal

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tennesee e vidal
Wiliams Tennessee e Gore Vidal

A Roma, nella rigenerante primavera del 1948, gli americani erano ancora di casa. Sembrava quasi volessero prolungare l’eccitazione per l’entrata in città del loro esercito nel 1944. Ora tornavano vestendo abiti chiari e leggeri, adatti al clima, fumando sigarette senza filtro.

Anche Tennessee Williams arrivò. Era sulla rampa di lancio e gli avevano detto che in Europa si sarebbe trovato bene e che, soprattutto, avrebbe trovato ispirazione (la paura più grande della sua vita, non avere idee). Dopo un breve periodo in hotel, trovò un appartamento in una traversa di via Veneto, il posto giusto dove passeggiare e pavoneggiarsi. Compra una jeep che romba “come un jet in atterraggio”, e che spaventa le coppiette del Pincio, guidando sempre “molto umbriaco”(sic) fino a San Pietro e ritorno, accompagnato dal suo nuovo giovane attendente Raffaello e dal suo migliore amico Gore Vidal, anch’egli in città a spendere i soldi fatti col suo primo romanzo.

Viaggia, Tennessee: va a Tangeri, tappa obbligata per conoscere i coniugi Bowles, a Ischia da Auden e Kallman, in cerca di avventure in una isola ancora considerata abbastanza selvaggia .

Ma è Roma la sua dimora europea: li elabora nuovi drammi e,soprattutto, a Roma ambienterà il suo primo romanzo.

La primavera romana della signora Stone: la protagonista, Karen Stone, è Tennessee. Paolo, il suo amante romano, è Raffaello.

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Tennessee e Anna Magnani

A Ischia conobbe Anna Magnani, tramite Visconti.

Era la sua nuova musa, ne era certo. Rappresentava tutto ciò che voleva dai suoi personaggi femminili, quella forza e sensualità capaci di annientare le certezze dei borghesi e che, spesso, vengono schiacciate da uomini violenti o solo stupidi.

Per Anna scriverà La rosa tatuata: lei non è ancora pronta al grande salto verso New York, il suo inglese è stentato. Qualche anno dopo sarà però lei la protagonista della versione cinematografia del dramma: il suo oscar.

Williams e Vidal saranno sempre di casa, qui a Roma. Con Anna Williams continuerà a scambiarsi lettere piene di rispetto, apprensione per la salute di entrambi. Amicizia vera.