Con il suono in tromba inizia Crossroads 2016

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Paolo Fresu + Daniele Di Bonaventura (foto di Roberto Cifarelli)
Fabrizio Bosso e Luciano Biondini (foto di Giovanna Onofri)
Fabrizio Bosso e Luciano Biondini (foto di Giovanna Onofri)

Torna Crossroads, il festival itinerante che per oltre tre mesi si sposterà su tutto il territorio regionale

Prende il via sabato 27 febbraio al Teatro Fabrizio De André di Casalgrande (RE), da anni il luogo privilegiato per l’inizio della kermesse jazzistica organizzata da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.

Protagonista di questo concerto inaugurale sarà la tromba di Fabrizio Bosso, che insieme a Luciano Biondini alla fisarmonica e un gruppo d’archi diretto da Paolo Silvestri danno vita ad un vero e proprio spettacolo “Melodies”.

“Melodies” è lo sviluppo esuberante e policromo della sublime cantabilità insita nel duo, un’esplosione avvolgente di memorabili canzoni della più varia provenienza: da Stevie Wonder a Pino Daniele, da Sting a Paolo Conte, incastonati con perfetta armonia tra pagine originali e classici del jazz. Bosso e Biondini non soffrono certo di quella sindrome che colpisce molti jazzisti, la paura di eseguire ed esplorare in ogni sua piega uno squisito tema melodico. La musica si dispiega allora in tutto il suo lirismo, mentre i solisti possono gettarsi a corpo libero nelle evoluzioni di un’improvvisazione che gioca apertamente con le più intense emozioni.

Fabrizio Bosso, insieme a Paolo Fresu ed Enrico Rava sono i tre trombettisti “residenti” a Crossroads 2016 e che suoneranno in diverse formazioni all’interno del festival. Bosso, infatti, tornerà a esibirsi con il sestetto Latin Mood il 13 aprile a Parma e col progetto “Duke” il 17 aprile a Imola).

Paolo Fresu + Daniele Di Bonaventura (foto di Roberto Cifarelli)
Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura (foto di Roberto Cifarelli)

Mentre Paolo Fresu suonerà per la prima volta nel cartellone il 2 marzo a Fusignano insieme a Daniele Bonaventura.

Il duetto con il bandoneonista marchigiano non è cosa nuova, ma nel corso del 2015 è salito in cima all’hit parade jazzistica. Merito del sublime disco inciso per l’ECM, In maggiore: lirismo venato di mistero, una versione dark ed essenziale dell’universo sonoro di Fresu. Tra tempi sospesi e linee fluttuanti, l’intersezione dei mood davisiano-mediterranei di Fresu con gli ingredienti sudamericani introdotti dallo strumento a mantice produce una struggente tensione melodica. Una sorta di profana sacralità che era già evidente, e affascinante sino a sconvolgere, nella precedente collaborazione tra Fresu e di Bonaventura, quella con il coro còrso A Filetta che nel 2010 produsse il disco Mistico Mediterraneo.

 

27 febbraio, Fabrizio Bosso, Luciano Boldini & Paolo Silvestri String Ensemble, Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De Andrè, ore 21.15

2 marzo, Paolo Fresu e Daniele Bonaventura, Fusignano (Ra), Teatro Moderno, ore 21

Iinfo: 0544 405666, crossroads-it.org