.
«Un uomo e una donna, la loro storia. Lui sconta il 41 bis, è un killer di mafiosi perché ha deciso di farsi giustizia da solo. Stanco di quello che succede intorno a lui, nella sua terra, tra la sua gente, invece di migrare decide di fare piazza pulita. Lei sconta il 416 bis, è una delle tante mogli della mafia. Parla della famiglia, dei codici d’onore. Interroga il mondo, ma soprattutto se stessa, sulla perdita di umanità. Non è una pentita, anche se lo potrebbe sembrare. Entrambi chiusi in una cella, dialogano con un ipotetico giudice. Due storie che vanno di pari passo, sino a diventare un’unica vicenda. La storia di due dimenticati a cui è stato rubato tutto, anche la dignità. La vita ha insegnato loro cos’è la vendetta»: Sergio Lo Verde, regista di In ginocchio – storie di mafia, introduce lo spettacolo della Compagnia Ultimo Teatro Produzioni Incivili di Pistoia, scritto e interpretato da Luca Privitera e Elena Ferretti.
Aggiungono gli autori: «Dedichiamo questo lavoro a tutte le vittime della cultura mafiosa, in particolar modo a due donne: Emanuela Sansone, uccisa per mano mafiosa il 27 dicembre 1896 a soli 17 anni, ed a sua madre Giuseppa Di Sano, la prima collaboratrice di giustizia».
.
.
In occasione della Giornata della Legalità, In ginocchio arriva al Centro Sociale di Poggio Torriana (RN) nell’ambito della rassegna Mentre Vivevo a cura di quotidiana.com e La Mulnela.
A seguire sarà offerto un aperitivo.
Nutriamo non solo la mente: per non dimenticare che la crisi non è affatto alle nostre spalle, i curatori della rassegna hanno deciso di fare un dono agli spettatori. Domenica 24 aprile uno dei biglietti emessi nei vari appuntamenti, estratto a sorte, si aggiudicherà un buono spesa del valore di trecento euro da spendere presso un supermercato Coop.
.
20 marzo, ore 17 – Poggio Torriana (RN), Centro Sociale, Via Costa del Macello 10 (traversa di Via Santarcangiolese all’altezza del civico 4603) – ingresso unico 7 € – info: 347 9353371, quotidiana@alice.it
.