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Tema d’indagine della XVIII edizione è Welcome Aliens!: in un momento storico in cui l’accoglienza – come valore, diritto e dovere – è al centro del dibattito, se non della polemica, nella società civile, il FFF vuol ripercorrere in cinque, significative tappe, come si è evoluta nel corso dei decenni la rappresentazione cinematografica del rapporto tra “noi” e “loro”, terrestri e alieni: dalla paura dell’invasione (nell’America maccartista di Invasori dall’altro mondo di Edward Cahn) al sogno dell’integrazione (nel capolavoro della sci-fi liberal degli anni ’80, Fratello di un altro pianeta di John Sayles). E gli extraterrestri, a Bologna, saranno non soltanto i benvenuti ma gli assoluti protagonisti: sul grande schermo, certo, ma anche nel manifesto del festival, creato dall’artista Luigi Presicce, e in numerose iniziative come i laboratori per i più piccoli, le cine-cene “a tema”, la maratona di scrittura di Bottega Finzioni e uno speciale contest fotografico.
Tante, come sempre, le proposte del FFF: e come sempre rivolte al pubblico di ogni età, dai bambini – con proiezioni e laboratori pensati per stimolare la creatività dei più piccoli – agli adulti.
Il programma è davvero troppo ricco e sfaccettato per essere riassunto qui. Il caldo invito è a visitare il sito dedicato.
Buone visioni!
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3-8 maggio, Bologna – info: futurefilmfestival.org
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