S.I.A – Sottili Innesti Amorevoli. La casa in collina (sopra a Bologna)

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Ca’ Colmello Casa Laboratorio

Ca’ Colmello Casa Laboratorio
Ca’ Colmello Casa Laboratorio

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Un luogo nel verde delle colline dell’appennino, tra calanchi, ginestre ed orizzonti aperti, ospiterà intrecci tra arte e natura,

una rassegna multisciplinare attraverso la quale sperimentare l’ascolto e la meraviglia.

Al di fuori dei consueti circuiti culturali, nasce e vive S.I.A – Sottili Innesti Amorevoli (giunta alla V edizione), ideata e realizzata dall’ass. Baba Jaga, con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, del Circondario Imolese, dei comuni di Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice, e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.

Il programma si articola in concerti, spettacoli, reading di poesia, dialoghi con l’artista, workshop di arti performative (teatro, danza, canto…) e arti visive (pittura, incisione, e scultura), appuntamenti rivolti ai bambini.

Oltre all’alta qualità delle proposte, la peculiarità principale, nonchè fonte ulteriore di attrattiva, è il luogo naturale che accoglie: l’intento quindi è anche quello di far scoprire attraverso forme artistiche, questa meravigliosa parte di Appennino.

Arte (intesa nelle sue molteplici accezioni) e natura, un binomio in grado di promuovere cultura, condivisione, sensibilità verso l’ambiente, turismo culturale, in un’ottica di rivitalizzazione del territorio montano.

Attenzione è data anche all’interculturalità, ospitando artisti provenienti da diversi paesi, portatori quindi di poetiche e visioni altre in grado di creare ponti necessari tra culture.

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Octavia Monaco, Convitto di driadi
Octavia Monaco, Convitto di driadi

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La programmazione comprende: 4 spettacoli, 2 concerti, 7 workshops, 1 incontro/dialogo con l’artista e 1 evento. Alcune segnalazioni.

Per chi vorrà sperimentare il canto dal 20 luglio al 24 luglio ci sarà il laboratorio LE PRATICHE VOCALI condotto da EWA BENESZ che si focalizza sulla tecnica dell’antico canto vibratorio. Una pratica vocale semplice e rigorosa che costringe all’attenzione chi canta. Non solamente un esercizio vocale, ma un mettere “in sonoro” il respiro, un far risuonare il corpo nello spazio e nella durata di un tempo. L’attrice polacca, che ha lavorato per anni nel teatro laboratorio diretto da Jerzy Grotowski, propone una serie di canti che provengono dalle antiche tradizioni dell’Oriente, del Tibet, dell’India, della Mongolia e del Giappone.

A fine luglio, dal 28 al 30 un laboratorio di pittura, in cui l’illustratrice ed artista OCTAVIA MONACO guiderà i passi di un percorso creativo L’ALBERO SUGGERITO- L’ALBERO RITROVATO per scoprire i propri paesaggi interiori a partire da riconoscimenti esteriori: le risonanze elettive tra anima e natura ci raccontano, così il segno ed il colore, e la forma che ne deriva.

Il 31 luglio un incontro/scambio NEL CAVO DI UNA MANO con OCTAVIA MONACO: un pomeriggio all’ombra degli alberi tra scambi di parole in libertà sull’arte e gli archetipi.

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Masaki Iwana
Masaki Iwana

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Dal 5 al 7 agosto  CHIARA GUIDI, fondatrice storica della Societas Raffaello Sanzio condurrà un workshop sulla voce e le sue radici Il movimento della voce in una foresta di immagini invisibili durante il quale verrà esplorata una tecnica che indaga sulla relazione tra il suono della voce e quello delle parole che vengono pronuncia

La sera del 6 agosto, RELAZIONE SULLA VERITÀ RETROGRADA DELLA VOCE, un  monologo di Chiara Guidi che va all’origine della sua personale ricerca vocale e attoriale, una lezione/concerto con una struttura drammaturgica vicina a uno spettacolo.

Nel cuore dell’estate il 15 agosto la compagnia di artisti indiani MILòN MèLA, ospiti abituali della rassegna, saranno presenti con lo spettacolo ANANDA LAHARI- ONDE DELLA FELICITA’dinamico e pieno d’energia, capace di catturare l’attenzione di grandi e piccini, in un’esplosione di colori, danze e suoni dall’Oriente. Una miscela di differenti arti performative che affondano le loro radici nell’antichità (cantori Baul, danzatori Gotipua, maestri dell’arte marziale Kalaripayattu e danzatori Chhau).

Il 26 agosto la poetessa MARIANGELA GUALTIERI tornerà ospite nella cornice suggestiva del calanco, con il nuovo rito sonoro  BELLO MONDO con il quale continua il cammino dentro l’energia orale/aurale della poesia, nella certezza che essa sia un’antica, attuale via alla comprensione e compassione del mondo.

Il penultimo appuntamento laboratoriale è condotto dai condotto dai danzatori ABBONDANZA/BERTONI: ENTRO/SIEDO/STO dal 31 agosto al 2 settembre, si indagheranno aspetti tecnici, improvvisativi e compositivi della danza, al di là di ogni codice e abitudine, con attenzione particolare all’azione fisica (forma) come contorno presumibile dell’anima e quindi come possibilità più diretta e coerente di fare teatro.

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Ca’ Colmello Casa Laboratorio
Ca’ Colmello Casa Laboratorio

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Penultimo ospite della rassegna uno dei più grandi danzatori e performer di danza Butoh, il giapponese MASAKI IWANA: dal 6 al 10 settembre conduce un workshop intensivo L’INTENSITÀ DEL NULLA rivolto a tutti coloro che sono interessati ad una profonda ricerca sul corpo: il corso offre un training fisico in Danza Butoh Giapponese Contemporanea e la modalità con cui ciascuno possa individualmente interpretarla come linguaggio del corpo. La sera dell’ 11 settembre si esibirà in una performance di danza butoh  DEMI- DéMON / MEZZO DEMONE un’occasione unica per gli appassionati della cultura giapponese e non solo.

L’ultimo workshop che chiude la lunga rassegna riguarderà nuovamente le arti pitturiche più nello specifico la tecnica dell’INCISIONE. FRANCESCO GERONAZZO condurrà i partecipanti alla scoperta delle antiche tecniche d’incisione, ma applicate a poetiche contemporanee, utilizzando anche colori e pigmenti naturali, derivati da resine e spezie.

Siate curiosi, salite in collina.

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Fino al 9 ottobre – Sassoleone Fraz. Casalfiumanese (Bologna), Ca’ Colmello Casa Laboratorio, Via Gesso 21 – info: 349 2826958, 340 7823086, babajaga.it

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