Il cinema ritrovato: Freaks e la Grande Illusione

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Un film inaccettabile e scandaloso, ieri come oggi, che racconta come “mostruosa era la normalità dello spettatore”. Con queste parole, il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, descrive Freaks il controverso capolavoro di Tod Browing (1932) recentemente restaurato dalla Cineteca e in distribuzione nelle sale da oggi. Un soggetto scelto dalla MGM con la volontà di contrastare il Frankenstein della Universal, ma che nello sviluppo, Browing ha scelto di rendere come un’osservazione nuda e cruda, ai limiti del documentario, della vita dei “mostri” del circo, eliminando il gusto fantasy gradito al grande pubblico, e spostandosi su un’azione di denuncia sulla normalità e i suoi confini labili. Un film cult diventato di ispirazione per molti registi contemporanei, tra tutti David Lynch e Terry Gilliam. Freaks è proiettato al Saffi di Forlì (martedì 25 ottobre ore 21.15) per la rassegna dedicata al “Cinema Ritrovato”, al Cinemaincentro di Faenza (martedì 25 e mercoledì 26 ottobre ore 21.15) e al Supercinema di Santarcangelo (lunedì 31 ottobre, ore 21). E per gli amanti del cinema d’autore, oggi al Supercinema alle ore 21 è la volta di Jean Renoir, con La Grande Illusione, il film che fece valere al regista il titolo di “nemico cinematografico numero 1” da parte del Terzo Reich, e lo rese vittima di censura anche in Italia, dove potè uscire nelle sale solo nel 1947.

 

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Leonardo Regano