Crescere, che fatica

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Paper airplane in children hands on yellow background and blue sky in coudy day

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Saranno gli scrittori Giacomo Mazzariol, Teo Benedetti e Davide Morosinotto, i registi Nicola Campiotti, Cristiano Governa e Riccardo Marchesini, lo psicoanalista Massimo Ammaniti i protagonisti del ciclo di incontri “Crescere, che fatica”, promosso da Fondazione Golinelli e da AISMI Associazione Salute Mentale Infantile. Cinque incontri a ingresso libero sui temi dell’educazione genitoriale, sulla psicologia dello sviluppo, sull’apprendimento e sulla crescita, in programma a Opificio Golinelli (via Paolo Nanni Costa, 14) da ottobre a marzo.

Il primo appuntamento è domani giovedì 13 ottobre alle 18.15 con la presentazione del libro Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più di Giacomo Mazzariol (Einaudi, 2016). L’autore, 19 anni, dialoga con Antonella Misuraca dell’associazione GRD (Genitori Ragazzi Down – Bologna) e con Marco Lombardo, consigliere comunale, esperto su temi di integrazione europea, diritti fondamentali e dei disabili. Introducono Antonio Danieli, direttore della Fondazione Golinelli e Marilisa Martelli, presidente dell’Associazione Salute Mentale Infantile. Con la partecipazione di UOC Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza, Azienda USL di Bologna.

«Dal confronto tra Fondazione Golinelli e Associazione Salute Mentale Infantile – spiega Marilisa Martelli, presidente AISMI – è nata l’idea di aprire uno spazio per incontri dedicati a narratori, scrittori e registi, che abbiano rivolto la loro attenzione alla crescita dei bambini e dei ragazzi, ma anche degli adulti che nei diversi ruoli di loro si occupano. Le opere verranno presentate e commentate con gli autori in modo da favorire un dialogo a più voci tra ragazzi e adulti insieme, e privilegiando diversi approcci disciplinari. L’esperienza ci conferma che incontrare i narratori, e commentare insieme la loro opera, aiuta a individuare e condividere come possano emergere energie speciali, individuali e familiari, che consentono la ricostruzione di nuovi percorsi di vita. E come questo possa accadere anche quando la strada è in salita».

«Uno degli obiettivi prioritari della Fondazione Golinelli è, partendo fin dalla prima infanzia, educare i giovani per la loro crescita culturale – dice Antonio Danieli, direttore Fondazione Golinelli −. Come affrontare oggi il tema educativo per aiutarli affinché, una volta adulti, siano in grado di affrontare la vita in un mondo sempre più globale, multiculturale e a larghi tratti imprevedibile?

Il ciclo “Crescere, che fatica” combina alcuni pilastri fondamentali dell’approccio della Fondazione: l’idea della interdisciplinarità (linguaggi diversi tra scrittura e cinema) unita a una visione olistica della cultura, vissuta come esperienza vicina all’educazione e alla formazione. Nel ciclo di incontri si affrontano alcune tra le principali esigenze educative: l’importanza di dare ai giovani etica, valori e responsabilità (Ammaniti); l’inclusione come diritto per tutti (Mazzariol); la capacità di saper vincere – evitando le trappole – le sfide dello sviluppo scientifico e tecnologico che l’oggi ci impone (Benedetti e Morosinotto); l’arte di immaginare il futuro (Nicola Campiotti); il contemporaneo – e di consolidata tradizione – senso di una comunità educante (Governa e Marchesini)».

 

 

Bologna, Opificio Golinelli, via Paolo Nanni Costa 14, 40133, 13 ottobre ore 18.15. Tutti gli appuntamenti al sito fondazionegolinelli.it

 

SILVIA MERGIOTTI