Max Gericke al Teatro delle Moline di Bologna con la regia di Fabrizio Arcuri

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angela-malfitano-max-gerickeFabrizio Arcuri e Angela Malfitano tornano a lavorare insieme in un nuovo progetto su un autore di lingua tedesca vivente, Manfred Karge, affrontandone un testo poco noto, ma probabilmente uno dei suoi capolavori.

A distanza di due anni dall’allestimento di FaustIn and Out di Elfriede Jelinek messo in scena con Accademia degli Artefatti,  Malfitano e Arcuri,  portano in scena a Bologna, dal 17 al 20 novembre, Max Gericke, il racconto di una donna che nella Germania degli anni Trenta si finge uomo per poter lavorare e sopravvivere.

Un amore improvviso tra un gruista e una ragazza, il matrimonio, la malattia e una seconda vita: una donna che abbandona la sua identità per imporsi quella di uomo, e da sfondo i ricordi, le passioni e le delusioni della vita quotidiana, immersa nella storia che scorre, tra la guerra, la depressione economica, la povertà e le circostanze politiche.

Rimasta vedova giovanissima, Ella decide di recitare il ruolo del marito per mantenere il suo posto di lavoro nella ditta di costruzioni Nagel e Figli – ovviamente ambitissimo in un paese afflitto da un elevato tasso di disoccupazione – sperando di ottenere una pensione in futuro. Indossa così la tuta da lavoro, si taglia i capelli, impara velocemente a manovrare la gru, a frequentare le osterie, a bere birra e giocare a ramino.

Giovedì 17, dopo lo spettacolo segue l’incontro con Fabrizio Arcuri e Angela Malfitano, condotto da Silvia Mei.

Da giovedì 17 a domenica 20 novembre, Teatro delle Moline, Bologna, via delle Moline 1/b, info: arenadelsole.it, emiliaromagnateatro.com