“Casa Ghizzardi: mi ricordo anchora”: viaggio teatrale nell’arte e nella vita del pittore

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Dopo il debutto con la danza, la rassegna contemporanea Snaporaz d’essai 2017 presenta Casa Ghizzardi: mi richordo anchora (22, 23 e 24 febbraio, Galleria Santa Croce, ore 21), performance tra teatro ed arti visive, interpretata da Silvio Castiglioni e prodotta dal CRT presso l’Illy Artlab della Triennale di Milano da un’idea di Franco Laera, con la drammaturgia  di Giulia Morelli, scene di Nicolò Cecchella e  regia di Giovanni Guerrieri.

Casa Ghizzardi: mi richordo anchora è un viaggio teatrale condotto da Silvio Castiglioni e accompagnato dalla contestuale esposizione di una decina di opere originali del pittore padano Pietro Ghizzardi (1906-1986), uomo umile e incolto, che trova nella pittura, realizzata con materiali di fortuna, il senso della propria esistenza.

Nell’ambito del progetto verrà presentata venerdì 24 febbraio alle ore 17.30 nella Biblioteca comunale di Cattolica, Mi richordo anchora, autobiografia di Pietro Ghizzardi, edita nel 1976 da Einaudi nella collana Gli Struzzi, vinse nel 1977 il Premio Letterario Viareggio – Opera Prima per la narrativa, ristampata da Editore Quodlibet.

“C’è un uomo nella Bassa sui settant’anni che si chiama Pietro Ghizzardi ed è un grande uomo. Ma da parecchio prima che cominciasse a dipingere (…) lessi le sue memorie quando erano in boccio e dissi: « Corro subito ad abbracciarlo». Poi non corsi ad abbracciarlo, passò del tempo, si dimentica, questa è la vita, e si onora purtroppo più facilmente un artista che un uomo”.

Così scrive Cesare Zavattini nella prefazione a Mi richordo anchora, romanzo popolare in forma di autobiografia, composto da Ghizzardi in una lingua che sgorga da un’espressività sorgiva, la medesima da cui, sul versante figurativo, si origina la sua straordinaria pittura. Uno squarcio potente sulla vita delle campagne della zona del Po che ci restituisce la consapevolezza della fine di un mondo contadino che affonda le radici in tradizioni e superstizioni lontane, deciso a resistere attraverso la propria narrazione epicizzata.

Casa Ghizzardi: mi richordo anchora è un viaggio teatrale condotto da Silvio Castiglioni e accompagnato dalla contestuale esposizione di una decina di opere originali del pittore padano Pietro Ghizzardi (1906-1986), uomo umile e incolto, che trova nella pittura, realizzata con materiali di fortuna, il senso della propria esistenza.

Il progetto, che abbraccia pittura e scrittura, vuol gettare nuova luce sulla vicenda esistenziale e artistica di Ghizzardi, troppo a lungo incluso tra i naif e ora finalmente considerato a pieno titolo artista contemporaneo che con le sue ardite sperimentazioni attinge alla sfera della bellezza. In uno spazio che è al contempo domestico e interiore, abitato dalla presenza vivente delle opere pittoriche – ritratti di donne, omaggi a personaggi storici, leggende popolari e storie sacre – irrompe la forza di una vicenda unica che continua a produrre senso e a svelarsi allo sguardo dello spettatore in tutta la sua potenza. Ne scaturisce il racconto poetico di una necessità: quella di esprimersi, di affermare la propria esistenza attraverso l’arte e, dopo una vita di esclusione, trovare un veicolo di comunicazione con l’umanità.

 

22-24 febbraio, Cattolica, Galleria Santa Croce, ore 21, info: www.teatrodellaregina.it