Dal Museo d’arte Kochi in Giappone arriva Billy Cowie a Forlì

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Il 21 aprile la Fabbrica delle Candele (Piazzetta Corbizzi, 9-30 Forlì) ospiterà un doppio appuntamento con uno stesso artista: Billy Cowie alle ore 21 presenterà Under Fly Sky e alle ore 22 Art of mouvement.

Cowie è artista scozzese poliedrico, coreografo ma anche musicista, estremamente interessato alle nuove tecnologie nella fertile relazione che possono intessere con le arti, e con la danza in particolare.

Il suo nuovo progetto realizzato per il Museo d’arte Kochi in Giappone arriva a Forlì e immerge lo spettatore in un sogno fatto di atmosfere poetiche di grande eleganza e fascino, grazie alle opere grafiche dell’artista tedesca Silke Mansholt, ormai figura di riferimento per la creazione del paesaggio visivo del video-maker scozzese. Lirico e struggente, l’immaginario elaborato da Cowie rinuncia questa volta alla classica visione in 3D per affidarsi alla danza minimalista di due performer in dialogo con le animazioni dello sfondo che sembrano inglobarle e rigenerarle, come l’onda di un oceano portatore di vita. Con questi due lavori Cowie saprà interrogare, ma anche coinvolgere a livello percettivo il pubblico, che sempre più desidera una forma di convocazione o interazione con ciò che guarda. Nella prima performance della serata, gli spettatori si immergeranno in un sogno fatto di atmosfere poetiche grazie alle opere grafiche di Mansholt. I due performer presenti in scena sono in dialogo con le animazioni dello sfondo, fino a venirne inglobati.

In Art of mouvement invece, due danzatrici sono costrette a danzare in uno spazio ristretto di mezzo metro quadrato e sono anch’esse immerse nei paesaggi della Mansholt. La performance rappresenta un “catalogo” di tecniche coreografiche inventate dallo stesso Cowie che vengono presentate e introdotte da un lettore.

Billy Cowie, geniale e raffinato autore di indimenticabili coreografie in 3D, g si misura ora con una nuova sfida che unisce ai danzatori in video due danzatori reali mimetizzati abilmente nella realtà virtuale, indistinguibile dalla dimensione live. Art of movement è un esauriente insieme di brevi frammenti didattici che esplorano una delle 122 tecniche coreografiche inventate e catalogate da Cowie. Le due danzatrici, costrette a muoversi in uno spazio di un mezzo metro quadro, sono immerse nel mondo visivo dell’artista tedesca Silke Mansholt che ha messo a disposizione alcuni suoi disegni e ne ha realizzati altri appositamente per la performance. Ogni sessione è introdotta da un lettore, Kazuko Hohki, che delicatamente e con humor sottrae peso alla bellezza e alla seriosità delle danzatrici. I corpi dei danzatori diventano tele viventi su cui si proietta un mondo raffinato e fantastico che si muove con loro e con le loro ombre.

Entrambi gli spettacolo si inseriscono nel cartellone che il Teatro Diego Fabbri dedica alla scena contemporanea e che la Direzione artistica “plurima”, composta da Ruggero Sintoni, Claudio Casadio, Lorenzo Bazzocchi e Claudio Angelini ha immaginato per un nuovo teatro e un nuovo pubblico.

21 aprile, La Fabbrica delle Candele, Piazzetta Forbizzi, Forlì, ore 21, info: www.teatrodiegofabbri.it