Ungrammatical: la videoarte di Katarina Zdjelar nelle stanze del Padiglione dell’Esprit Nouveau

0
751

Torna a essere aperto al pubblico il Padiglione dell’Esprit Nouveau, replica fedele dell’edificio ideato da Le Corbusier e Pierre Jeanneret per l’Esposizione Universale di Parigi del 1925, dopo un mirato intervento di restauro conservativo finanziato dalla città di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna. In occasione dell’ultima edizione di Art City, l’evento di riapertura è stato impreziosito dell’intervento di Katarina Zdjelar, artista serba, che al suo interno presenta Ungrammatical, un progetto a cura di Lorenzo Balbi, in cui Zdjelar ripercorre gli ultimi anni della sua ricerca, incentrata sul parallelismo tra il linguaggio e l’architettura. In The Perfect Sound, l’artista riflette sulle influenze culturali attraverso la riproposizione di esercizi di correzione dell’accento straniero da parte di un logopedista inglese. Sempre l’inglese, lingua colonialista per eccellenza, è al centro della coercizione del video successivo, quella perpetuata sulla gente del Ghana, raccontata in Lifetime (Malaika) attraverso alcuni musicisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale. La grande sala circolare del Padiglione, sulle cui pareti è riprodotto il progetto della “città da tre milioni di abitanti”, ospita i due monitor dell’opera Into the interior (Last day of the permanent exhibition) del 2013, girati all’interno del Royal Museum of Central Africa di Tervuren, in Belgio, considerato l’ultimo museo esplicitamente coloniale del mondo, costruito nel 1897. All’epoca del video il museo era in chiusura per rinnovamento e le immagini che Katarina Zdjelar ha ripreso raccontano il restauro dei vecchi reperti, mescolati a riprese del deterioramento dell’edificio stesso, insieme alla graduale ricognizione di un diorama con il paesaggio dipinto del Congo. Nelle sale più intime del Padiglione, al piano superiore, nelle camere da letto e nel bagno, le riflessioni dell’artista si spostano sulla realtà dei rifugiati afghani (Rise Again) e si concludono nella ricerca di perfezione, stilistica e linguistica, perseguita da una musicista che ivano cerca di suonare quattro composizioni musicali contemporaneamente (AAA (Mein Herz)).

Fino al 18 marzo

Padiglione de l’Esprit Nouveau
Piazza Costituzione 11 Bologna

Orari di apertura ordinari:
sabato e domenica h 15.00 – 18.00

Ingresso: gratuito, consentito a max 50 visitatori contemporaneamente

(l.r.)