Palazzo Albergati si apre al Giappone. In questi giorni la sede bolognese di Arthemisa Group porta nella città emiliana un angolo di Oriente con la mostra “Storia d’Amore e di Guerra” a cura di Pietro Gobbi e organizzata con il patrocinio del Comune di Bologna, del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Fondazione Italia Giappone.
Oltre 200 sono le opere che compongono il percorso di visita, ricostruendo un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’elegante e raffinata atmosfera del periodo Edo, l’odierna Tokyo.

Tra geisha e samurai, attori kabuki, animali fantastici, mondi visionari e paesaggi stilizzati, il Giappone dell’Ottocento è raccontato dalle opere dei più grandi artisti del periodo, tra cui Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Kuniyoshi. Ma non solo arte. L’obiettivo del curatore è offrire un panorama completo anche sulla vita dell’epoca in Giappone, con l’esposizione di oggetti d’uso quotidiano, fotografie, aramature di samurai, kimono e ventagli.

Il percorso, sviluppato attraverso dieci sezioni, si snoda tra il suadente mondo femminile delle geisha e delle ōiran (le cortigiane d’alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell’ukiyo-e e le famose stampe shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro Nō e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni – fiori, uccelli e paesaggi.
Fino al 9 settembre
Info: palazzoalbergati.com
(l.r.)