Simona Bertozzi è a Modena con Poem of you, azione performativa creata con un gruppo di richiedenti asilo

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Simona Bertozzi, Poem of you - foto di Chiara Ferrin

 

Trae ispirazione dal pensiero poetico di Walt Whitman l’esito del percorso laboratoriale realizzato in collaborazione con il Teatro dei Venti nell’ambito del bando indetto dal MiBACT.

«Vorrei articolare con il Gruppo Marewa un processo di ricerca e composizione dedicati alla natura del movimento, assumendo come centralità la sua natura fugace e transitoria, capace, proprio per questo, di sorprendente potenza generativa»: Simona Bertozzi introduce Poem of you, risultato del suo incontro con il Gruppo Marewa, costituito da giovani richiedenti asilo africani, che sarà presentato in Piazza Roma a Modena.

«La partitura che prenderà forma si accorpa al progetto Wonder(L)and, contenitore di azioni e pratiche coreografiche articolate intorno al tema dello stupore e della meraviglia» continua Simona Bertozzi «A dispiegare l’iconografia e il vigore ritmico della ricerca torna il pensiero poetico di Walt Whitman, già suggestione potente di altre azioni di Wonder(L)and e qui citato in Poem of you, whoever you are, composizione in cui emerge la fisicità del fraseggio, il tocco momentaneo e esatto della sua parola, capace di evocare paesaggi di presenze, di corpi scontornati nelle posture e al contempo attraversati dal flusso delle visioni, dalla materia degli spazi. Una polifonia di eventi, tutti necessari e ugualmente “luminosi”».

La performance del Gruppo Marewa è realizzata da Simona Bertozzi in collaborazione con il Teatro dei Venti, Caleidos Cooperativa Sociale e Associazione Ghana Yomo nell’ambito del bando MigrArti 2018.

«Adottando l’orizzontalità del campo visivo offerta da Whitman, lo scorrere incessante di visioni, territori, moti, colori, masse, e appoggiando le anatomie su due azioni prevalenti: sottrazione e propagazione, vorrei tracciare una serie di “danze sbilanciate”, di immersioni nell’asimmetria del movimento» conclude la coreografa «Asimmetria che prende spazio per necessità di estensione, di rottura dell’equilibrio, di incontro con le traiettorie dell’altro da sé».

 

23 giugno, ore 20 – Modena, Piazza Roma – ingresso libero – info: teatrodeiventi.it, simonabertozzi.it