A 7 anni dall’ultimo concerto insieme, la formazione originale degli ZU (Luca T Mai al sax baritono, Massimo Pupillo al basso elettrico e Jacopo Battaglia alla batteria) si ritrova insieme. L’occasione è la ristampa su vinile del mitico How to raise an Ox con Mats Gustafsson, edito dalla Trost Records.
Per oltre 15 anni, gli ZU hanno scardinato tutte le etichette affibbiate a vari generi musicali e hanno dato alla luce più di quindici uscite discografiche edite da etichette come Ipecac, Atavistic e Headz (Giappone). Il loro amalgama matematico è costituito da metal, no-wave, noise ed elettronica e ha portato l’acclamato John Zorn a descrivere il loro sound come «una musica potente ed espressiva che cancella completamente ciò che la maggior parte delle band fa oggigiorno».
Insieme a loro ci sarà anche Mats Gustafsson. Metafora vivente dell’eclettismo musicale, è considerato in tutti gli angoli del pianeta come uno dei musicisti fondamentali del nostro tempo. Gustafsson non finisce mai di sorprendere, soprattutto per l’agilità con cui si muove tra poetiche estremamente diverse tra loro: dal noise ed energy al freejazz più minimale, fino a sconfinare in progetti ben più fruibili come la Fire! Orchestra. È fondatore anche dei The Thing, eletti da Encuesta tra le 5 migliori live band. Non meno importanti sono le sue collaborazioni, che lo vedono o lo hanno visto a fianco di musicisti come Joe McPhee, Otomo Yoshihide, Thurston Moore, Jim O’Rourke, Merzbow, Peter Brötzmann e tantissimi altri. Ha una voce ai vari sax (li suona tutti!) che può essere potentissima, cosa che gli ha donato una riconoscibilità universale, ma anche meravigliosamente delicata. Il suo solo non sfugge a queste caratteristiche uniche, una sorta di montagna russa sonora, che, in assenza di paracaduti, ci porterà dall’astrattismo più sognante a esplosioni adrenaliniche, fino a toccare vette di lirismo riservate a leggende come Archie Shepp o Albert Ayler.
24 giugno, Area Sismica, Forlì – Loc. Ravaldino in Monte, via le Selve 23, ore 20. Info: 346 4104884 (attivo solo i giorni dei concerti), areasismica.it