L'”Antigone” di Sofocle in scena all’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini di Roma

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Per chi non avesse avuto occasione di assistere alle repliche estive al Castello di Santa Severa, al Teatro antico di Taormina o al Plautus Festival di Sarsina, lunedì 15 e martedì 16 ottobre, a Roma, presso l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio, va in scena Antigone, il capolavoro di Sofocle, con la regia di Massimo Venturiello.

Una tragedia che vede la protagonista ribellarsi alle leggi dello Stato, a favore dei valori assoluti dell’umanità, e sacrificare la propria vita diventando simbolo di coraggio e di libertà di coscienza contro ogni forma di sopraffazione.

Ultimo episodio del ciclo tebano, scritto nella seconda metà del V secolo a.C., dopo “Edipo re” e “Edipo a Colono”, il conflitto tra Creonte e Antigone risulta ancora oggi attualissimo, probabilmente complice anche la forza politica del testo. La lotta tra autorità e potere da un lato e il ruolo femminile nella società dall’altro. Legge divina contro legge dello Stato. Da una parte Antigone, la quale va contro l’ideale che vede la donna priva del diritto di difendere le proprie azioni e i propri pensieri, dall’altro Creonte per il quale non c’è nessun fine che giustifichi una trasgressione alle regole.

Sono trascorsi 25 secoli, eppure le riflessioni di Sofocle appaiono profondamente attuali, basti pensare ai possibili candidati che potrebbero oggi, in Italia, ricoprire i ruoli dei due personaggi della mitologia greca.

Nel cast, oltre a Carla Cassola, Camillo Grassi, Angelo Tanzi, Franco Silvestri e lo stesso Massimo Venturiello, anche un gruppo di attori selezionato nell’ambito di Officina Pasolini: Ludovica Bove, Andrea Colangelo, Stefano De Santis, Francesco Patanè, Giulia Sanna, Giuseppe Spezia e Silvia Micunco nel ruolo di aiuto regista.

15 e 16 ottobre, ore 21, Teatro Eduardo De Filippo – Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Roma, Viale Antonino di San Giuliano, angolo via Mario Toscano. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. (È possibile riservare i posti scrivendo in privato alla pagina Facebook di Officina Pasolini lasciando nome, cognome e numero di posti desiderati)

Per info: info@gdgpress.cominfo@officinapasolini.it