“Da bambino io non sognavo di fare lo scrittore; volevo fare il giocatore di calcio o il pianista o il pescatore (…). Poi, quando sono cresciuto, alcune persone, care, preziose, mi hanno aiutato. Hanno detto “dai, tu hai un piccolo talento per raccontare le storie, fallo, impegnati, riscrivi, sei capace!“
In un documentario biografico Stefano Benni, per la prima volta, si svela e si racconta insieme a straordinari compagni di viaggio attraverso un percorso che ci porterà nei luoghi a lui più cari fra letteratura, musica e teatro.
Un viaggio che lambisce le coste ed il mare magico della sua amata Sardegna ed i ricordi della lotta operaria in quel di Torino con Gianni Usai, un ritorno alla casa di famiglia nell’appennino bolognese, i sentieri e le distese di campi fioriti complici dei primi amori. Gli incontri a Milano con Angela Finocchiaro e Dacia D’Acunto dove si parla di teatro anche più impegnato e introspettivo, a Torino, alla Scuola Holden, con Alessandro Baricco per arrivare a Napoli e “suonare” con Danilo Rossi e i giovanissimi musicisti Scalzabanda sino a varcare il confine ed arrivare nel Sud della Francia per l’incontro con il caro amico Daniel Pennac e chiudersi in un interrogato richiamo ad Arturo ed al chissà se risponderà.
Il film è in continuo movimento, con cambi di paesaggi e fotografie che fanno da sfondo e talvolta da cornice alla personalità eclettica e sorprendentemente immaginifica dell’autore, dal quale emerge la sua caleidoscopica visione del mondo e la curiosa ragione del suo soprannome Lupo.
I dialoghi, dalle battute sagaci ed incalzanti, coinvolgono lo spettatore rendendolo inconsapevole partecipe della narrazione.
Il Lupo è sempre se stesso, con la genuina spontaneità di chi ha avuto un’infanzia semplice ed è cresciuto giocando all’aperto. Tratti e sfumature di una personalità che sorprendono e fanno sorridere lasciando una lieve malinconia che improvvisamente scompare lasciando spazio alla risata per l’inaspettato emergere del suo lato goliardico-naif che traspare anche dalle tavole animate di Luca Ralli.
Il film è un viaggio che caratterizza il suo essere scrittore, poeta e uomo di palcoscenico dove le note delle composizioni di Umberto Petrin, Niclas Benni e Tulipani di Fausto Mesolella accompagnano le sequenze del documentario.
Regia di Enza Negroni. Un film con Stefano Benni e la partecipazione di Daniel Pennac, Ambra Angiolini, Alessandro Baricco, Dacia D’Acunto, Angela Finocchiaro, Fabian Nji Lang, Pietro Perotti, Umberto Petrin, Lucia Poli, Alberto Rollo, Danilo Rossi Scalzabanda, Giulia Tagliavia e Gianni Usai. Italia, 2018, durata 85 minuti.
Programmazione: a primavera 2019, il film uscirà in DVD per la collana Feltrinelli Real Cinema, e andrà in onda su laF, canale 135 di Sky.