FEDERICO, NOVANTANOVE E NON SENTIRLI

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Rimini, 20 gennaio 1920. In una casa come tante altre nasceva un bambino, orgoglio di mamma e papà. Ancora nessuno poteva immaginare che quel piccolo neonato si sarebbe guadagnato un posto tra i maggiori registi della storia del cinema. Si tratta di Federico Fellini che quest’anno avrebbe compiuto 99 anni. Per prepararsi a festeggiare il suo centenario, la Cineteca di Rimini promuove Verso il 2020. 100 anni di Fellini, un ciclo di mostre, proiezioni e incontri.

Il cammino verso il centenario ha avuto inizio lo scorso 20 gennaio con i festeggiamenti per il primo anniversario della riapertura del Cinema Fulgor e l’avvio della rassegna cinematografica I film che ho scritto, che ripercorre la carriera di Fellini come sceneggiatore e scrittore per il cinema prendendo in esame le collaborazioni dal 1949 al 1952, con Mario Bonnard (La città dolente), Luigi Comencini (Persiane Chiuse), Giorgio Pàstina (Cameriera bella presenza offresi...) e Pietro Germi (La città si difende e Il brigante di Tacca del Lupo).

Il programma di proiezioni continuerà anche a marzo con una selezione di documentari, che testimoniano e raccontano la vita del regista Fellini sul set. Al Cinema Fulgor i partecipanti potranno lasciarsi trasportare dall’avventura tormentata di , raccontata da Mario Sesti in L’ultima sequenza a partire dal ritrovamento di una serie di foto realizzate dal giornalista Gideon Bachmann sul set del 1963; comprendere l’importanza del Maestro per il cinema attraverso le parole di alcuni registi quali Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci e Marco Bellocchio raccolte nelle interviste che compongono Fellini in città, ovvero frammenti di una conversazione su Federico Fellini di Maurizio Ponzi; venire a conoscenza della lunga collaborazione che ha legato il regista al compositore Nino Rota testimoniata da Mario Monicelli in Un amico magico: il maestro Nino Rota; oppure entrare nel vivo del set di La voce della luna grazie a uno degli assistenti di Fellini, Eugenio Cappuccio e il suo Verso la luna con Fellini.

La proiezione de L’ultima sequenza di Mario Sesti che apre la rassegna di documentari inaugura anche una mostra dedicata al Maestro, 8½ di Fellini nelle fotografie inedite di Paul Ronald, che resterà aperta al pubblico dal 9 marzo al 7 aprile presso la Galleria dell’Immagine. L’esposizione raccoglie 51 scatti inediti, facenti parte della collezione privata di Antonio Maraldi, colti da uno dei principali fotografi di scena del cinema italiano. Formatosi con Luchino Visconti sul set del suo La terra trema, Paul Ronald fu richiesto dallo stesso Fellini per le riprese di .

Gli eventi volti a diffondere la conoscenza del cinema di Fellini non sarebbero esaustivi se non affiancati da un lavoro di approfondimento, realizzato grazie al recupero di documenti d’archivio. Al foglio sciolto del Libro dei sogni, alla collezione di undici caricature fatte da Fellini nel 1942 in Africa sul set de I cavalieri del deserto e al dattiloscritto della sceneggiatura de La città delle donne, la Cineteca è lieta di poter aggiungere anche il dattiloscritto della sceneggiatura de Le notti di Cabiria e il dattiloscritto originale della sceneggiatura provvisoria di , con alcune note scritte dal regista e appartenuto a Lina Wertmuller, assistente alla regia.

Fino al 7 aprile, VERSO IL 2020 – 100 ANNI DI FELLINI, Rimini, Cineteca Comunale, Galleria dell’Immagine e Cinema Fulgor Rimini – Info: 0541 704302-704496 cineteca@comune.rimini.it, comune.rimini.it