Il potere del corpo femminile nell’arte: doppio appuntamento a Forlì

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Dust Grains, Elisabetta Di Sopra

 

A pochi giorni dall’avvio della quarta edizione di Ibrida Festival delle Arti Intermediali, Vertov Project organizza una conversazione tra storici dell’arte e video-artisti e la presentazione del libro Segni, sogni, suoni. Quarant’anni di videoclip da David Bowie a Lady Gaga.

Doppio appuntamento, sabato 13 aprile a Forlì, a cura di Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, Direttori Artistici di Ibrida – Festival delle Arti Intermediali, come preludio alla quarta edizione del Festival (in programma dal 26 al 28 aprile).

Dalle 10.30 alle 13, negli spazi di Palazzo Romagnoli, avrà luogo la conversazione Il potere del corpo (femminile): «L’incontro sarà dedicato all’influenza e al potere del corpo, in particolare quello femminile, nella sperimentazione audiovisiva contemporanea» suggeriscono i Direttori Artistici «Alla fine degli anni Sessanta nasce la video performance nella quale l’artista contemporaneo, in particolare di sesso femminile, finalmente si riconosce e rivendica il proprio corpo come forma più alta d’espressione artistica. Ecco che il corpo diventa ora una tela sulla quale dipingersi, ora un oggetto da mettere alla prova. Il video diventa una seconda pelle». Sul tema dialogheranno Elisabetta Di Sopra, video artista, i Direttori Artistici di Ibrida Festival Francesca Leoni e Davide Mastrangelo e lo storico dell’immagine in movimento Bruno Di Marino, che riflette: «Il video secondo molti studiosi è sempre stato un medium adatto a supportare lavori “al femminile”, per la natura stessa di questo dispositivo strettamente legato all’identità e anche all’intimità: il video è come uno specchio in cui riflettersi (autorappreentandosi) in tempo reale. È fuor di dubbio il fatto che molte artiste abbiano scelto la cosiddetta videoarte (o sperimentazione video) per portare avanti un loro discorso estetico, a differenza di quanto avevano fatto prima. E infatti numerose sono le videaste, molto di meno sono state – nel corso della storia – le cineaste sperimentali (le più famose sono Deren, Menken, Tait, Ono e poche altre). Con il medium elettronico, insomma, le artiste donne – e a maggior ragione le performer – si sono riprese il loro spazio recuperando il tempo perduto».

 

Pietas, Elisabetta Di Sopra

 

Alle ore 17, presso la ​Libreria d’arte contemporanea Marmo è in programma la presentazione del volume Segni, sogni, suoni. Quarant’anni di videoclip da David Bowie a Lady Gaga di Bruno Di Marino (Meltemi Editore, 2018): «Dopo oltre trentacinque anni dalla nascita di MTV – la prima emittente mondiale dedicata alla musica da vedere – il linguaggio del videoclip è totalmente mutato, amplificando sempre di più le interferenze con gli altri media e gli intrecci con il contesto delle arti visive».

Ingresso libero e gratuito a entrambi gli appuntamenti.

Palazzo Romagnoli si trova in Via Cesare Albicini, 12 a Forlì.

La Libreria d’arte contemporanea Marmo si trova in Corso Garibaldi 152 a Forlì.

Info e programma dettagliato: ibridafestival@gmail.com, http://www.vertovproject.com/ibrida-festival.html.