Cristallino In-Studio: l’arte di Anton Roca

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Al Festival Cristallino arriva anche la quarta stagione del circuito Cristallino In-Studio, la sezione del Festival che traccia un percorso mobile tra gli studi d’artista del nostro territorio, che dona al pubblico occasioni d’incontro con l’arte contemporanea e i suoi artisti all’interno dei loro atelier. Al centro di questi incontri restano i particolari essenziali ma non manifesti dell’opera d’arte: la ricerca, la disciplina quotidiana, i silenzi dell’atto creativo, gli strumenti, il rapporto con la materia, le collezioni e l’immaginario. Il primo appuntamento è domenica 22 settembre alle ore 18.30 a San Romano (Mercato Saraceno) in via Mulino di Sopra 6 presso l’atelier di Anton Roca.

Il suo esordio artistico risale al 1977, e successivamente espone in numerose mostre personali e collettive, in un iter che dalla Catalogna, dove è nato, lo porta attraverso la pratica di una coscienza nomade dell’arte, a viaggiare attraverso l’Europa e parte del Nord America. Nel 1986 apre la Mental Permanent Factory, un immaginario stato mentale di ascolto permanente nel quale esiste una predisposizione al dialogo ed agli scambi continui, nonché a collaborazioni, con artisti provenienti da altri ambiti. Nel 2006 concepisce, insieme alla compagna Cristina, il Rad’Art Project, aprendo nel 2010 lo Spazio Rad’Art, nella località di San Romano del Comune di Mercato Saraceno (FC). Un centro dedicato al sostegno della ricerca in arte contemporanea. In questa sede, oltre ad esserne il direttore artistico, tiene un workshop dal titolo ConCorso, dedicato all’educazione dello sguardo, sin dal 2011. Opere di Anton Roca si trovano in collezioni pubbliche e private all’interno di un ampio ambito geografico: da Reus e Alcover a Budapest; da Roma a Berlino; da Cesena, dove vive, a Québec.

La visita sarà accompagnata dal sound del Mauro Gazzoni Trio, formato da Mauro Gazzoni, Enrico Farnedi alla tromba e Samuele Gambarini all’organo hammond. Il trio propone una musica di matrice jazzistica caratterizzata da elementi che attraversano il blues arcaico, la musica di New Orleans sino ad arrivare a sonorità in cui il solismo viene messo da parte per dar maggior spazio all’insieme del gruppo.

Nel corso dei mesi di settembre e ottobre 2019 seguiranno altri due appuntamenti con CaCO3 e Stefano Amedeo Moriani, in un sentiero itinerante attraverso gli studi d’artista del territorio romagnolo, connettendo immagini a musiche e dialoghi.

Info: calligraphie@calligraphie.it, cristallino.org, 333 1473442