DESIGN, FORMA MENTIS. Il semiotico Proni presenta “Everyday Design” di Roberto Ossani

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Un vaso di desaaain, una poltrona di desaaain, un miscelatore di desaaain, un water di desaaain… Su Google potete cercare un milione di cose diverse e lo stesso milione di cose nella versione di desaaain. Che poi, in un’epoca che svuota i vocaboli di ogni autenticità, significa ritrovarsi spesso di fronte a oggetti esclusivi dai prezzi inversamente proporzionali alle linee minimal.

Certo, quella del desaaain,  è senza dubbio una delle possibili declinazioni del design. Ma, mi sia concesso, anche una delle meno affascinanti. Perché il design è prima di tutto il miracolo della forma che si fa sostanza, un cambio di stato della materia frutto di colpi di genio o casualità, di clamorosi errori e febbrili ricerche, di bisogni che hanno aguzzato gli ingegni. Di storie dunque. Ne scaturiscono oggetti di uso tanto intuitivo da fondersi con la quotidianità, divenendo a volte vera e propria categoria concettuale prima che un comune marchio commerciale. Qualche esempio? Il K-way, lo Zampirone, il Fischer

E proprio di queste storie incredibili ci parla Everyday Design – Uomini, storie e idee dietro al design degli oggetti quotidiani, il libro di Roberto Ossani edito da Gagarin Orbite Culturali che raccoglie le 57 uscite lungo un decennio dell’omonima rubrica (che trovate anche su questo numero a pagina 28). E non si poteva che cominciare dal bisturi di ogni designer che si rispetti: la matita. Un oggetto concepito quando in Inghilterra si scoprì una miniera di grafite pura. Correva il XVI secolo e sarebbero dovuti trascorrere ben 300 anni prima che ci venisse in mente la professione del designer… Ne servirono tuttavia solo 200 perché qualcuno pensasse all’ideale complemento della matita, il temperino.

E che dire dei post-it? Frutto di un fallimento industriale nella ricerca dei collanti, è divenuto il prodotto più conosciuto della multinazionale 3M. Il suo colore giallo? È un’altra casualità, come gli sfridi di carta utilizzati dal tecnico Arthur Fry nel tentativo di trovare un’applicazione utile per una colla tanto debole.

Moka sarebbe pure una città araba ma forse anche là è in ogni cucina la creazione di Bialetti, un giovane industriale tanto convinto della propria invenzione da fingersi amico di Aristotele Onassis – casualmente adocchiato a Monaco – pur di riuscire a convincere degli scettici compratori francesi.

E ancora puntina da disegno, pluriball, mouse, mattoncini lego, spilla da balia, forbici, cerotto, portauova e chi più ne ha più ne metta. Tante storie, aneddoti, curiosità tutte da leggere, ve lo assicuro.

Lungo le 128 pagine tutte a colori emerge anche – e non potrebbe essere altrimenti – la passione dell’autore. Chi ha potuto apprezzarne le lezioni di docente di Design della Comunicazione all’Isia di Faenza o chi ha la fortuna di poterci scambiare quattro chiacchiere di fronte a un calice che mai disdegna, sa bene che Roberto Ossani è un conversatore amabile e un divulgatore nato. Che sia anche un fine scrittore i suoi affezionati lettori lo sanno bene. Chi invece ancora non lo conosce non deve lasciarsi sfuggire la presentazione di Everyday Design che avrà luogo presso la Bottega Bertaccini di Faenza sabato 28 settembre alle 17.30 insieme al semiotico Gianpaolo Proni dell’Università di Bologna.

Il libro – un ottimo regalo per qualunque occasione – potete acquistarlo on line direttamente su gagarin-magazine.it. Le spese di spedizione sono gratuite ed entro qualche giorno potrete immergervi in una lettura sapida e divertente come non immaginate.

ALESSANDRO ANCARANI

28 SETTEMBRE, EVERYDAY DESIGN – UOMINI, STORIE E IDEE DIETRO AL DESIGN DEGLI OGGETTI QUOTIDIANI di Roberto Ossani (Gagarin Orbite Culturali). Presentazione con l’autore

Faenza, (RA), Bottega Bertaccini – Libri e Arte, corso Garibaldi 4. Ore 17,30 – Info: 128 pagine, euro 12, acquistabile su gagarin-magazine.it