Il Baccanale infatti, rilancia lo slogan Avanzi zero: porta a casa tutto ciò che non hai finito di mangiare, e tutti gli esercizi saranno invitati a confezionare gli avanzi di cibo dei propri avventori che potranno così consumarlo a casa, una buona prassi che si spera diventi abitudine anche al termine della manifestazione.
Il tema del 2019 inoltre, parte dalla considerazione che nella cucina romagnola tradizionale, quella familiare e quella contadina, esistano moltissime ricette che fanno parte della memoria e utilizzano ingredienti semplici e genuini o parti residuali, rappresentative di una cultura alimentare che sta nuovamente tornando attuale.
Quella che si propone ai vecchi e nuovi protagonisti della tradizionale rassegna sulla cultura del cibo promossa dall’Amministrazione comunale di Imola è una nuova sfida a vedere «oltre il fornello», a ragionare sul cibo a 360 gradi, dimostrando come attraverso questo elemento così importante dell’esistenza umana si possa parlare di storia, società, arte, scienza ed educazione. Il gusto del ricordo dunque, diventa il mezzo per rivolgere l’attenzione alla nostra identità culturale e storica, dove i piatti della tradizione riescono a nobilitare tutti i tipi di alimenti, compresi quelli più semplici e poveri, a riprova del fatto che la cucina ha creato un legame strettissimo tra memoria e sostenibilità.
Dal 3 al 24 novembre. Imola (Bo), luoghi vari. Info: info@baccanaleimola.it