GENDER BENDER: LA 17ª EDIZIONE DAL 23 OTTOBRE A BOLOGNA

0
504

Il 23 ottobre a Bologna prenderà avvio la 17ª edizione di Gender Bender, il festival internazionale prodotto da Cassero LGBTI Center, che porterà nel capoluogo emiliano dieci giorni di fitti appuntamenti, grazie anche al coinvolgimento di oltre 50 partner italiani ed internazionali. Gli eventi promossi – più di 120 – affrontano le tematiche riguardanti l’identità di genere grazie a un confronto immediato con le arti. Sotto la direzione artistica di Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli, verrà puntato il dito sulle gabbie che attraverso la scelta di liberazione del proprio corpo possono essere distrutte.

È tramite la danza che undici compagnie di ballo provenienti da diversi continenti affronteranno i drammi e gli choc, amorosi e sociali, scaturiti dall’affermazione della propria identità. È infatti Radical Choc il titolo scelto per questa edizione; Gender Bender vuole infatti riaffermare ancora una volta la radicalità e l’estrema apertura attraverso cui analizza, sceglie e ripropone le sfumature differenti della contemporaneità.

La radicalità è protagonista anche della sezione Cinema, che vede raccolte oltre 30 pellicole internazionali, molte delle quali mai trasmesse in Italia. Film che si concentrano su quei corpi che, in nome della propria esperienza, incarnano valori e messaggi radicalmente differenti. Corpi che divengono medium della performance artistica, come quelli di Marina Abramovich, Sigalit Landau, Shirin Neshat e Katharina Sieverding, protagoniste del documentario Body of Truth.

Una testimonianza dello scontro tra la società e il raggiungimento della propria identità di genere è portato sullo schermo da Joy E. Reed e Dan Hun, che in Little Miss Westie hanno documentato un anno della vita di Ren e Luca, due adolescenti, fratello e sorella, entrambi transgender, che tra scuola, famiglia e pubertà hanno appena intrapreso il processo di transizione. Ren vuole partecipare a un concorso di bellezza per ragazze, Little Miss Westie, e il fratello Luca, che aveva già partecipato prima di intraprendere la transizione, le offre i suoi consigli.

Radicali libere è il titolo della sezione Incontri, che quest’anno racconta la vita dello scrittore cileno Pedro Lemebel, l’artista francese Claude Cahun, il pittore Francis Bacon e la triade letteraria inglese Byron, Wilde e Auden, attraverso le voci e le performance di Elisa Turco Liveri, Silvia Mazzucchelli e della performer e attivista Slavina.

I workshop proposti offrono spunti di pensiero partendo dalle dinamiche dell’inclusione: l’attenzione sulla liberazione del corpo nei rapporti di potere all’interno di un gruppo sarà alla base di Love Rituals, mentre Let the Bird Sing affronterà il concetto di leadership in maniera giocosa attraverso una danza folk. Mountain infine trasformerà le differenze e le particolarità di ciascun partecipante nella tessera di un paesaggio unico.

Dal 23 ottobre al 3 novembre, Bologna, sedi varie. Info: genderbender.it 

Alex Bertozzi