Monica Morini parla del suo ultimo libro, una ballata alla vita per tutti

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Monica Morini - foto di Gaetano Nenna

 

L’albo illustrato Qui ci sono le altalene verrà presentato alla Biblioteca Il Falco Magico in dialogo con Patrizia Beltrami, coordinatrice del Reparto di neonatologia dell’Ospedale di Reggio Emilia e con Paolo Lanzoni, Direttore Unità operativa neonatologia e pediatria di Carpi-Mirandola. 

«Mi avevano chiesto di portare parole sulle culle dei prematuri, di accendere di storie il Reparto di Neonatologia dell’Ospedale di Reggio Emilia, città dove vivo e lavoro. Sentivo in modo cristallino di camminare in bilico dove la vita sboccia e traballa. Ho deciso di domandare ad altri bambini, alleati potenti, di aiutarmi a trovare il filo da tessere insieme per convincere i più piccoli ad aprire gli occhi da questa parte»: Monica Morini racconta la nascita del libro Qui ci sono le altalene, una delicata «ballata alla vita» che presenterà a Carpi, a pochi chilometri da Modena, in apertura della rassegna di incontri La prima volta che siamo nati, creata per accrescere la competenza e la consapevolezza di operatori e genitori sull’importanza della parola, della lettura ad alta voce e della familiarità con l’oggetto libro per lo sviluppo armonioso del bambino e per un sostegno alla genitorialità a partire dal progetto Essere Voce. L’importanza della parola e della voce già prima della nascita, promosso  da quindici anni dalla Biblioteca in collaborazione con l’Unità operativa  di Ostetricia e Ginecologia di Carpi.

La cofondatrice del Teatro dell’Orsa sarà in dialogo con Patrizia Beltrami, coordinatrice del Reparto di Neonatologia dell’Ospedale di Reggio Emilia e con Paolo Lanzoni, Direttore Unità operativa neonatologia e pediatria di Carpi-Mirandola.

 

 

«Scrivo e lavoro in teatro, costruendo con i bambini, da sempre. Mi pareva naturale coinvolgerli. Ai bambini visitati nelle scuole e negli incontri in biblioteca ho raccontato storie di nascita, ho tenuto tra le mani un libro amatissimo, La grande domanda di Wolf Erlbruch (Editore E/O), poi ho ascoltato e registrato le loro risposte» continua l’autrice dell’albo, illustrato da Eva Sánchez Gómez «Brecht diceva “Io nasco dentro una domanda”. Abbiamo bisogno di domande per liberare visioni. Ho chiesto aiuto, ho detto dove sarei andata, chi avrei incontrato, e dopo aver domandato loro cosa avrei dovuto dire perché valesse la pena nascere una bambina di 4 anni mi ha guardato e con certezza mi ha risposto: “Qui ci sono le altalene”».

«Nonostante Monica Morini l’abbia concepita per un momento chiave della vita di alcuni, venire al mondo prima del tempo, a me pare di cogliere un’universalità che tocca anche altre questioni» riflette Carla Ghisalberti sulle pagine di Letteratura Candita «Se si potessero avere pagine infinite per elencare tutte le ragioni che possono esistere per decidere di vivere, questa ‘ballata’ la si potrebbe cantare non solo ai bambini prematuri, ma a tutti coloro che sono in equilibrio tra un qui e un là. Solo per dirgli, non mollare, resta ancora un po’».

 

25 ottobre, ore 21 – Carpi (MO), Biblioteca Il Falco Magico, Piazza Martiri 59  – ingresso libero – info sulla rassegna: castellodeiragazzi@carpidiem.it, www.castellodeiragazzi.it; info sull’autrice: http://www.teatrodellorsa.com/la-compagnia/monica-morini/; info sul libro e l’editore: http://www.edizionicorsare.it/qui_ci_sono_altalene.html.