ROBOT Festival: tempio della musica elettronica e dell’arte digitale

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Robot Festival #11_ph Lara Congiu

Ritorna ROBOT, il festival della musica elettronica e dell’arte digitale che nelle giornate del 25 e 26 ottobre celebrerà l’undicesima edizione in quella Bologna dov’è nato e dà appuntamento negli spazi della Sala Maggiore (Ex GAM) e, novità di quest’anno, di DumBO, espressione della rigenerazione culturale e urbana cittadina che ospiterà il pubblico danzante sino a tarda notte.

#BlackBox è il tema di ROBOT 11, termine preso in prestito dalla cibernetica che diventa una metafora del nostro rapporto quotidiano con la tecnologia: una scatola nera dai meccanismi neri opachi, di cui conosciamo gli input e output ma non il funzionamento. L’analisi della materia in cui questo paradigma influenza e dà forma al nostro modo di sviluppare relazioni ed esperire informazioni e prodotti culturali verrà approfondito, durante i giorni del festival, attraverso un programma di workshop.

Come ogni anno sarà la musica la protagonista: live performances, dj set, spettacoli audio video e ospiti italiani ed internazionali animeranno i palchi dell’Ex GAM e di DumBO.

Nel primo giorno ROBOT 11 (25 ottobre) ospiterà il produttore spagnolo John Talabot, maestro indiscusso della notte insieme a Leon Vynehall, produttore introspettivo di indole narrativa. Insieme a loro, le soronità psichedeliche in bilico tra rock ed elettronica del duo israeliano Red Axes, e i set di Moxie e Badsista. In versione live, Tolouse Low Trax, fondatore del Salon Des Amateurs, diventato celebre per i suoi set fuori dagli schemi.

Ad aprire la serata Corgiat, vincitore della terza edizione dello Jaeger Music Lab e Filibalou, della scuderia bolognese di Mint Sound.
Una speciale sala ambient (Sala Opium), con una selezione curata da Quarto Mondo, sarà a disposizione dei visitatori nelle giornate del festival per offrire al pubblico una piccola oasi di relax.

Il secondo giorno di ROBOT vedrà alternarsi numerose esibizioni, prima fra tutte quella del bolognese Alessandro Cortini, menbro dei Nine Inch Nails. Live sarà anche lo show di Curses, con le sue sonorità punk e dark wave.
Al ROBOT si balla, torna sul palco Andrew Weathrall, produttore poliedrico dalla sensibilità stilistica in continua evoluzione, una vera icona della musica made in UK, avrà al suo fianco giovani dj talentuosi come l’eclettico olandese Interstellar Funk, l’afrofuturista produttrice britannica Afrodeutsche e Batu, Label boss della Time dance Record.

Una line up d’eccezione coronerà il closing party da DUMbo, evento musicale di inaugurazione dello spazio, la notte del 26 ottobre.

Dopo l’apertura del bolognese Dj Rou, arrivano i pionieri della acid house 808 States, una première nazionale in esclusiva versione live. Sempre in versione live, torna il trio in bilico tra cosmic jazz ed elettronica da club The Comet Is Coming.
Chiuderà la serata il dj e produttore romano Donato Dozzy con la sua selezione che spazia dalla dub alla techno più acida.

www.robotfestival.it