Stasera gioco in casa: Gianni Morandi, una vita di canzoni e il ritorno a “casa”

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Gianni Morandi al Teatro Duse di Bologna - Ph Angelo Trani

Stasera gioco in casa – Una vita di canzoni‘, è il titolo del nuovo spettacolo di Gianni Morandi che, dal 1 novembre 2019 al 26 gennaio 2020 con 21 concerti in forma acustica, si esibirà in esclusiva al Teatro Duse, storico palcoscenico dove 55 anni fa è iniziata la sua incredibile carriera di artista.

Ci siamo, Teatro Duse, prove generali, in attesa del grande debutto del 1 novembre, Gianni sale sul palco e si racconta. In anteprima ci da un assaggio di quel che sarà il concerto: “un viaggio che ripercorre tutte le emozioni della mia vita in musica”.

Così Gianni Morandi ritorna a casa, grato alla città che, nel 1964 proprio al Teatro Duse, ha visto nascere il suo talento e lo racconta intessendo una conversazione informale con Saverio Marconi – regista dello show – con il quale si confronta quasi a chiedere la chiave di volta sulla gestione delle emozioni che si provano prima che inizi lo spettacolo: la paura di non far bene, di non piacere al pubblico e le gambe che, nonostante la gloriosa carriera, tremano ancora e, in questo caso, l’impegno e la responsabilità di esibirsi in un teatro dove tutto è più intimo e il pubblico è più attento rispetto alla platea di un grande spazio. “Cantare in teatro è tutta un’altra cosa – dice Gianni – tutto quello che c’è intorno al teatro, la vita del teatro, la storia, la cultura, il modo di ascoltare la gente. Ogni sera sarà diversa – continua – e questo lavoro che amo, mi spinge di poterlo fare in un teatro come questo che ha la sua storia, che è nella mia città, con molta gente intorno, cantando insieme, raccontandoci e ascoltandoci. E’ chiaro dunque, come diceva Saverio Marconi, ‘il teatro è la vita intorno alla rappresentazione’, è un sogno”.

Gianni Morandi_©_ANGELO_TRANI

Interviene anche Gabriele Scrima – direttore organizzativo del Teatro Duse – l’uomo che insieme a Gianni ha dato vita a questo speciale progetto che è ‘Stasera gioco in casa’, il quale anticipa una grande sorpresa di cui subito Gianni si fa portavoce: “volevo una canzone nuova e inedita per iniziare questo spettacolo e comunque per segnare questo momento, ci ho provato io, ho anche chiesto ad altri autori ma non sono riuscito ad arrivare a questo risultato. Poi un giorno quasi per scherzo ho proposto a mio nipote, Paolo Antonacci – presente in sala e poi chiamato sul palco -, di scrivermi la canzone. Mi ha sorpreso e mi ha risposto ‘ci provo’. Il risultato è stato sorprendente, direi che è perfetta e si chiama ‘Stasera gioco in casa’ ed è il brano che dà il titolo ai concerti”.

La ascoltiamo. È una ballad dolce e romantica, una dichiarazione d’amore d’intesa, appassionata nei confronti delle cose care e semplici dove c’è tutto il conforto rappresentato dall’abbraccio della famiglia e dal ritornare nei luoghi dove si è stati bene, con la certezza di non voler essere in nessun altro posto nel mondo.

Una canzone che emoziona sin dal primo ascolto, presto uscirà anche il video, ci assicura Gianni.

Gianni Morandi – Stasera gioco in casa – ph Angelo Trani

Gianni Morandi “gioca in casa”, ritorna a Bologna e ancora qualcosa lo sorprende: “ho vissuto per tanti anni a Roma, ho conosciuto la Bologna degli anni ’50 e ’60, anche gli alti e i bassi della città, sono ritornato da tanti anni e trovo questo un momento bellissimo per Bologna, piena di vitalità, di gente che viene e che va. Mi piace molto esserci in questo momento averla potuta vedere e viverla di giorno. Abito in campagna con mia moglie e lei vorrebbe vivere in centro a Bologna, sotto le due torri. A me piace, amo molto il centro, come le altre zone, ma non sono molto convinto. Bologna per me è in una posizione strategica, è il cuore dell’Italia”.

Durante il pomeriggio non mancano i momenti di autentica vicinanza con i numerosi fans – riguardosi partecipi alle prove generali – e Gianni chiama sul palco anche Beatrice – una giovane liceale che studia canto con il sogno di diventare cantante – e intonano ‘Grazie perchè‘.

Gianni Morandi_Stasera gioco in casa_ph Massimiliano Donati

Sarà uno spettacolo coinvolgente, dove le scenografie tra il primo ed il secondo tempo cambiano e sarà intervallato da racconti e aneddoti di vita passata che faranno sorridere e sentire a casa il pubblico, come l’amicizia con Lucio Dalla, conosciuto nel ’63, di quando da bambino gli chiesero che cosa avrebbe voluto fare da grande e lui rispose “il cane, così posso urinare su tutti i muri” o della volta che Lucio gli domandò di prendersi cura per soli pochi giorni di Sultan, un gigantesco e ingombrante alano, e invece non tornò più a riprenderlo. Gianni stesso per liberarsi dall’impegno usò un analogo escamotage. “Ecco, Lucio era così e ci legava una profonda amicizia” – ha precisato sorridendo Gianni.

Racconta anche di quando a tredici anni si presentò dalla professoressa Scaglioni per prendere lezioni di canto e la scelta, dell’ultimo minuto, della canzone da proporle fu determinante per la sua carriera. “Volevo cantarle Claudio Villa – racconta Gianni – ma poi una ragazzina incontrata in sala d’attesa mi disse che la professoressa non amava il cantante, immediatamente decisi di cambiare e cantarle Domenico Modugno. Se avessi cantato Claudio Villa – chiude Gianni – adesso non sarei qui”.

Quello che ci attende domani sera è un grande spettacolo dove non mancherà un pensiero al suo amico Lucio Dalla e alla sua città per un omaggio al pubblico che lo segue e lo ama da sempre.

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