‘MISERIA E NOBILITÀ’ IN SCENA AL TEATRO DUSE

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Miseria e nobiltà (3)_ph, Teatro Duse

Al Duse va in scena, questo pomeriggio alle ore 16,00, un grande classico del teatro partenopeo: Miseria e nobiltà, la commedia capolavoro di Eduardo Scarpetta, con Lello Arena e la regia di Luciano Melchionna.

Ben rappresentata scenograficamente nella sua interezza sottolinea con un taglio netto il divario miseria-nobiltà, rendendolo alla percezione esterna come binomio inscindibile della pochezza umana.

L’ambientazione scenica “E'”: fondamenta buie, tetre e scarne dove coesistono e si dà sfoggio a buffe sfumature grottesche della personalità quasi a renderne omaggio.

I personaggi rappresentati nella più “intima” forma umana, vestiti solo della loro dignità e del malinconico ricordo del “tempo che fu”, si muovono, strisciando come ratti, tra i meandri di uno scantinato pericolante e sporco come una discarica e fondamenta del palazzo signorile al quale la fame spasmodica fa tanto agognare e avidamente sperare nell’ascesa.

Miseria e nobiltà (2)_ph, Teatro Duse

Come contraltare e fotografia tragicomica della “realtà scenica”, lo sfarzo del palazzo signorile espressione della sfacciata agiatezza della nobiltà della tradizione, con le sue regole e etichette, e la ricchezza della “fortuna” della borghesia napoletana, generosa e accogliente.

La commedia, sempre esilarante e nell’adattamento non priva di originali novità, sorprende piacevolmente lo spettatore anche per i costumi che accentuano l’aspetto grottesco e l’attualità della vicenda “in un mondo dove i ricchi sono sempre più ricchi, grazie ai poveri che sono sempre più poveri“.

Và così e a noi non resta che ridere anche perchè, ahimè, specchio perfetto della nostra realtà.

Visione consigliata

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