“Il cibo” di Steve McCurry: visite tematiche a Forlì

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Chiusa di Calanco

È il cibo il vero e unico protagonista della nuova mostra fotografica di Steve McCurry allestita presso i Musei di San Domenico di Forlì. Per questa occasione, Marco Viroli e Gabriele Zelli hanno ideato quattro visite alla città sullo stesso tema, condotte dalle guide di Confguide Forlì, che termineranno tutte presso il Museo dove chi vorrà potrà visitare la mostra.

Il primo appuntamento è fissato per giovedì 28 novembre con partenza alle ore 15 in piazza Saffi. La visita guidata, dal titolo “Il pane quotidiano: i mulini e il canale di Ravaldino” coinvolgerà i partecipanti nel racconto dell’importanza del Canale di Ravaldino per la città. Lungo la sua riva infatti si insediarono le principali attività artigianali che sfruttavano la forza dell’acqua per far funzionare i macchinari. La storia parte dall’ampliamento del Palazzo Comunale e dalla costruzione del “Ponte buio”, per poi passare alla Piazzetta ex Pescheria di cui si narrano le antiche funzioni, fino al vicolo Matteucci dove sarà possibile ascoltare lo scorrere dell’acqua nel canale. Si passa poi al Voltone delle Graticole di San Domenico e in Via Caterina Sforza dove si narra dell’ex Mulino Faliceto e della presenza di uno dei lavatoi pubblici. Lungo il percorso non si mancherà di nominare Sante e Fabrino, i due uomini che ricostruirono la chiusa, posizionata a San Martino in Strada dopo un alluvione dell’ottobre del 1431. Il percorso guidato si ripeterà anche nella giornata di giovedì 12 dicembre con gli stessi orari.

Il ritrovo di sabato 30 novembre è previsto invece per le ore 10 in piazza Cavour dove prenderà il via una passeggiata dal titolo “Il mercato coperto di ‘Piazza delle erbe’”. Si riprenderà qui la storia del Canale di Ravaldino, ricordando che esso scorre tuttora sotto la pavimentazione e a fianco del Mercato coperto, per poi passare a parlare dell’attività mercantile e della sua evoluzione presso il Mercato, traendo informazioni dalle antiche “Cronache forlivesi” di Leone Cobelli. Si parlerà inoltre della costruzione dell’edificio e delle sue caratteristiche, soffermandosi anche sulla Chiesa di San Francesco Grande e su Palazzo Orselli che un tempo sorgevano su quest’area. Da Piazza Cavour ci si sposterà anche in via delle Torri e piazzetta della Misura, un tempo anch’esso impegnate in fruttuose attività di mercato. Il percorso guidato si ripeterà anche nella giornata di sabato 14 dicembre con gli stessi orari.

Mercoledì 4 e 18 dicembre si terrà invece la visita guidata “Gli orti” con partenza alle ore 15 in piazzetta della Grata. Qui verrà illustrata l’importanza degli orti, dei conventi e dei monasteri nell’economia cittadina, soffermandosi in particolare su quello attiguo al luogo del ritrovo, occupato attualmente dalle Suore Clarisse. Da piazza della Grata si passerà a via Curte, dove si possono osservare gli ultimi orti sopravvissuti, a corso Garibaldi n. 245, dove ancora si possono osservare i resti dell’insegna dipinta “Pastificio Romagnolo”, a Corso Garibaldi, dove si racconterà la storia dell’assassinio di Domenico Manzoni, fino a giungere in Piazza Guido da Montefeltro dove verranno ricordati gli orti dei monasteri del San Domenico, di Sant’Agostino e di Santa Caterina.

Infine, giovedì 5 e 19 dicembre concluderà il ciclo di visite guidate “Vecchie locande e osterie”. L’ultima passeggiata, con partenza alle ore 15 da piazza Saffi, condurrà i partecipanti in un viaggio tra le osterie e le locande narrate da Ettore Casadei, con una particolare attenzione per l’Albergo del Vapore e l’Albergo Ristorante Commercio. Si ricorderanno inoltre storie e aneddoti legati all’osteria gestita da Alessandro Mussolini, padre di Benito, in fondo a corso Mazzini, e alla Trattoria del Bel Canto, in viale Vittorio Veneto. Si proseguirà poi in piazzetta della Misura per narrare della Trattoria da Pirin (ora Welldone Burger), e in via Giorgina Saffi dove più di 30 anni fa sorgeva l’Osteria del Medio (ora trattoria Osteria dalla Maria). Infine, in via Bufalini, davanti all’attuale Osteria Don Abbondio si racconterà della storica “Trattoria della trippa”.

info: 349 3737026; 392 4488070