La stagione teatrale del Teatro Félix Guattari

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Una giornata intensa quella di venerdì 15 novembre al Teatro Félix Guattari di Forlì che apre la stagione 2019/2020. La serata prevede due appuntamenti sul palco in compagnia del Teatro i con “Lo Straniero – un funerale” e del duo Lopez – Arevalos.

Si comincia alle ore 21 con l’opera teatrale ispirato all’omonimo scritto di Albert Camus e che vede sul palco Woody Neri diretto da Renzo Martinelli. Il romanzo dell’autore francese è divenuto ormai un classico, riconosciuto come emblema della condizione umana del nostro tempo: il signor Meursault è uno straniero e un assassino che non sa dare ragione del delitto compiuto. Il romanzo ruota tutto intorno alla sua figura, al delitto commesso, al processo e alla sua esecuzione, toccando con mano le delicate tematiche della libertà e della disperazione. In realtà lo spettacolo teatrale attua una drastica rilettura del romanzo: poche sono infatti le parole dell’autore, mentre ci si interroga sulla vicenda narrata e sul motivo per cui ancora oggi questo libro sia in grado di dirci qualcosa sul nostro modo di vivere. Un monologo che si rivolge al pubblico con una lunga ed interminabile serie di domande che si tramutano presto in invettiva e lamento. Quale ragione possono avere la nostra banalità, la nostra brutalità e la nostra umanità?

La serata continua alle ore 22.30 in compagnia del duo Camilla Lopez (voce e percussioni) e Matteo Ramon Arevalos (pianoforte e percussioni) impegnato in un omaggio a Violeta Parra le cui canzoni sono state trascritte appositamente dal duo. Violeta Parra, una cantautrice e artista cilena, fu la prima donna latino americana ad esporre al Louvre le sue opere e scrisse numerose canzoni, attingendo anche dalla tradizione popolare cilena. Le musiche di Violeta hanno un carattere ruvido e semplice, intrise di malinconia che infondono allo stesso tempo una grande gioia per la vita.

La stagione del Teatro Félix Guattari continua con un secondo doppio appuntamento sabato 14 dicembre. In questa data avrà infatti inizio l’Haiku festival, un progetto di Pietro Babina e Giovanni Brunetto con la drammaturgia di Pietro Babina Jonny Costantino e la regia di PIetro Babina, ispirato alla collezione di poesie omonima del poeta Ivano Ferrari. Ferrari ha lavorato per anni nel macello comunale di Mantova e durante questo periodo ha tratto ispirazione da quel contesto per la creazione di una poesia meno cristallizzata e più legata a luoghi e immaginari terrificanti. Le sue parole sono portate sul palco da Pietro Babina e Giovanni Brunetto, accompagnate da musica e immagini. A seguire ci sarà il concerto del compositore, pianista e tastierista Craig Taborn, considerato uno tra i più importanti nomi del panorama jazzistico attuale. Affermatosi rapidamente sulla scena internazionale, attualmente è membro di numerose formazioni ed ha alle spalle decine di cd come side man o a suo nome per tutte le più importanti etichette internazionali.

L’Haiku festival continua anche il 15 dicembre spostandosi all’Area Sismica, mentre il Masque teatro, in collaborazione con Luce presenterà “The last dream of the morining”. Il 25 gennaio sarà il turno di MK / Giudi e di Rocco Ronchi con “Il comico in Brecht”, mentre il 21 febbraio vedrà sul palco “Monologo della buona madre” della coppia Barletti-Waas e “Corpi Musici” di Florinda Cambria. Si continua il 20 marzo con Kiva di Masque Teatro e “Il ritmo performato” di Sara Baranzonie Paolo Vignola. Il compito di chiudere la stagione, venerdì 17 aprile, spetta a Motus con “Chroma Keys” e a Raimondo Guarino con “Ejzenštejn e il Minotauro. Stanze di un labirinto”

Dal 15 novembre, Teatro Felix Guattari Forlì – info: 393.9707741 / masque@masque.itwww.masque.it, masque.it